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F1, i precedenti di Sebastian Vettel nel GP del Giappone

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Molte delle speranze di titolo per Sebastian Vettel passano dal GP del Giappone. Se il pilota tedesco dovesse fallire anche a Suzuka dopo l’incidente di Singapore e la partenza dall’ultimo posto a Sepang, il suo Mondiale sarebbe pressochè concluso. Le chance di riacciuffare Lewis Hamilton in classifica scenderebbero drasticamente e tutto sarebbe rimandato, ad occhio e croce, al 2018. Guardando alla tradizione di Vettel nella terra del Sol levante, tuttavia, speranze ce ne sono parecchie. Quattro vittorie in dieci partecipazioni sono un buon viatico in vista della gara nipponica. Andiamo a ricordare tutte le esperienze del pilota di Heppenheim in Giappone.

STAGIONE 2007 – Nel primo anno nella massima serie Vettel appena ventenne corre con la Toro Rosso e ha il peggiore dei ricordi tra i suoi GP del Giappone. Quell’anno la gara di disputava sul circuito del Fuji e ha avuto una grande protagonista: la pioggia. Durante una Safety Car, Lewis Hamilton (McLaren), che precedeva Mark Webber (Red Bull) e lo stesso Vettel, decise di rallentare bruscamente. L’australiano se ne accorse e lo evitò. Il tedesco, invece, tamponò senza mezzi termini il suo futuro compagno di scuderia, concludendo la sua domenica anzitempo, sprecando un possibile podio.

STAGIONE 2008 – Ancora una edizione al Fuji, ma in questa occasione Vettel (ancora in Toro Rosso) al traguardo ci arriva, ed in sesta posizione, dopo essere scattato dalla nona in griglia. Il GP lo vince Fernando Alonso su Renault, mentre il tedesco chiude a 39 secondi davanti a Felipe Massa che era in lotta per il titolo con Hamilton (dodicesimo).

STAGIONE 2009 – Si torna a Suzuka e per Vettel arriva la prima vittoria in Giappone. Nell’anno del titolo di Jenson Button su Brawn GP, il tedesco compie un finale di stagione strepitoso, che lo porta quasi a riprendere l’inglese in classifica. Nell’edizione 2009 pole e vittoria in gara, precedendo Jarno Trulli (Toyota) e Lewis Hamilton (McLaren).

STAGIONE 2010Ancora un successo a Suzuka e primo titolo iridato per Vettel. Partito dalla pole position (prima fila tutta Red Bull) riesce a tenere testa al ritorno di Mark Webber e Fernando Alonso (Ferrari) che giungono a ridosso del vincitore.

STAGIONE 2011 – Ancora una pole per Vettel a Suzuka, per appena 9 millesimi su Jenson Button (McLaren) ma la vittoria va proprio al pilota inglese che precede Fernando Alonso (Ferrari) e lo stesso Vettel che arriva al traguardo ad appena due secondi dalla vetta. La corsa è decisa dai pit stop, che costano a caro prezzo al tedesco che perde la prima posizione a favore dei rivali che si fermarono più tardi.
STAGIONE 2012 – Filotto di quattro successi nella trasferta asiatica per Vettel in rimonta sul fuggitivo Alonso (vinse a Singapore, Giappone, Corea del Sud e India). Ancora una volta partenza dalla pole position per il pilota di Heppenheim e dominio assoluto in gara, concludendo con 20 secondi di vantaggio su Felipe Massa e 24 sul padrone di casa Kamuy Kobayashi (Sauber). L’incidente alla partenza di Alonso spalancò le porte al titolo per il portacolori della Red Bull.
STAGIONE 2013 – Il finale del 2013 fu una vera sinfonia per Vettel. Nove vittorie consecutive che gli consegnano uno dei titoli più scontati della storia della F1. Per una volta a Suzuka non parte dalla prima posizione (comunque in prima fila) ma con una strategia perfetta con le gomme, salta il compagno Webber e sale sul gradino più alto del podio con l’australiano e Romain Grosjean (Lotus). Questa è l’ultimo successo in Giappone per il quattro volte campione del mondo.
STAGIONE 2014 – Si entra nell’era Mercedes, che monopolizzano la prima fila, e concludono con una doppietta Hamilton-Rosberg, in una gara condizionata dalla forte pioggia e dal terribile incidente occorso a Jules Bianchi (che gli costò la vita dopo diversi mesi di coma). Vettel, scattato dalla nona posizione, guidò da maestro sul bagnato e si piazzò in terza posizione tenendo a bada il compagno Daniel Ricciardo.
 
STAGIONE 2015 – Primo anno in Ferrari ed ancora un terzo posto finale. Scattato dalla seconda fila (quarto posto dietro a Mercedes e alla Williams di Valtteri Bottas) il tedesco conclude ad appena due secondi da Rosberg che segue da lontano la vittoria di Hamilton.
STAGIONE 2016 – Arriviamo a dodici mesi fa e Vettel scende dal podio. Quarto in griglia dietro anche al compagno Kimi Raikkonen, il ferrarista non riesce a migliorare la posizione e conclude a 20 secondi dietro al futuro campione del mondo Nico Rosberg, Max Verstappen (Red Bull) e uno spento Lewis Hamilton.
TOTALE GP GIAPPONE: 4 vittorie, 3 terzi posti, 1 quarto posto, 1 sesto posto, 1 ritiro.



 

alessandro.passanti@oasport.it

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