Seguici su

Formula 1

F1, pagelle GP Malesia 2017: Sebastian Vettel e Max Verstappen perfetti, Hamilton “ragioniere”, Bottas deludente

Pubblicato

il

Il Gran Premio di Malesia, ventesimo ed ultimo della sua storia, ha messo in mostra una gara con meno colpi di scena del solito, ma diversi piloti meritano voti altissimi. Andiamo a comporre le “pagelle” di questa gara di Sepang.

MAX VERSTAPPEN: VOTO 10. Non poteva festeggiare in maniera migliore il suo ventesimo compleanno: seconda vittoria in carriera e, soprattutto, 56 giri condotti da vero campione. Partenza senza problemi, pressing su Lewis Hamilton e sorpasso inesorabile in curva 1 dopo pochi giri. Da quel momento in avanti ha proceduto in scioltezza, gestendo vettura, gomme e rivali. Una grande vittoria per questo talento che, se si manterrà lontano dai guai, non potrà che sbocciare in fretta.

SEBASTIAN VETTEL: VOTO 10. Partito ultimo e giunto quarto sfiorando li podio. Non si poteva chiedere di più al tedesco che, dalla sua, non ha potuto nemmeno sfruttare il vantaggio di una Safety Car che annullasse il suo ampio ritardo (mezzo minuto già prima di metà gara). Nelle prime fasi (con gomma Soft) sorpassa a ripetizione e nel finale, con la gomma rossa, inanella una serie di giri record per attaccare addirittura il podio. Dai box arriva il segnale di non forzare e si adegua ma, senza i rallentamenti di Valtteri Bottas prima, e di Fernando Alonso durante il doppiaggio poi, poteva acciuffare un terzo posto di platino.

LEWIS HAMILTON: VOTO 6,5. Sia ben chiaro, non è stato il miglior “Hammer” della stagione. Nonostante la pista favorisse, sulla carta, la Mercedes, l’inglese non è mai apparso a suo agio. Guadagna una sufficienza piena con la pole di ieri, vero coniglio estratto dal cilindro, che alla lunga gli ha permesso di arrivare secondo e in ottica Mondiale, di fare un altro passo in avanti. In questo momento della stagione la sua W08 non è più imbattibile e la Dea bendata gli sta dando una generosa mano. Ragioniere!

DANIEL RICCIARDO: VOTO 6. Il terzo posto è il classico “contentino” per l’australiano che lungo tutto il weekendle ha prese” dal compagno di squadra. La sua gara si complica subito facendosi sorpassare da Valtteri Bottas al via ma, dopo essersi ripreso la posizione, non ha mai dato la sensazione di essere sui tempi di Verstappen. Salva podio e giornata difendendosi da Sebastian Vettel. Non certo una domenica di gioia per lui..

VALTTERI BOTTAS: VOTO 4. Prova veramente sottotono per il finlandese che si fa notare solamente in due momenti. Al via, quando rischia di mettersi addirittura in seconda posizione, e quando rallenta Sebastian Vettel prima dei pit-stop. Prima, e dopo, rischia l’anonimato e accusa un distacco abissale di 58 secondi dalla vetta. Da quando ha firmato il rinnovo di contratto sembra che abbia perso il mordente che gli aveva permesso di disputare, fino a Budapest, una prima parte di stagione davvero sugli scudi.

KIMI RAIKKONEN: NON GIUDICABILE. La sfortuna che sta attanagliando la Ferrari colpisce, nuovamente, anche lui. Se a Singapore la sua gara non era durata che una manciata di metri, a Sepang non ha la grazia nemmeno di vedere le luci del semaforo. SF70H ko durante il giro di allineamento e ritiro forzato. Ennesima occasione persa non per colpa sua, in un GP che lo poteva assolutamente vedere protagonista per la vittoria.

SERGIO PEREZ: VOTO 7,5. Il messicano quando può non fallisce mai il colpo. Nonostante un fine settimana nel quale ha combattuto più con un virus che con i rivali, il portacolori della Force India agguanta un insperato sesto posto che lo conferma come “animale da gara“.

FERNANDO ALONSO: VOTO 4,5. Brutto weekend per l’asturiano. In gara finisce fuori dalla zona punti (undicesimo) e ben quattro gradini sotto il suo compagno di scuderia Stoffel Vandoorne (voto 7). Come se non bastasse nel finale ostacola pesantemente Sebastian Vettel durante il suo forcing su Daniel Ricciardo.

KEVIN MAGNUSSEN: VOTO 5. Il danese oggi ha passato più tempo a scontrarsi con i rivali che a correre.

NICO HULKENBERG: VOTO 4. Giornata nera per il tedesco che arriva al traguardo precedendo solamente le due Sauber (voto 6 di stima, almeno portano sempre le macchine al traguardo) e finendo dietro al compagno Jolyon Palmer (voto 6). Uno smacco non da poco per “Hulk“.

 

 





 

alessandro.passanti@oasport.it

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

FOTOCATTAGNI

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità