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Formula 1

F1, risultato GP Giappone 2017: INCUBO Ferrari, Sebastian Vettel si ritira ancora! Hamilton vince e chiude il Mondiale

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Pole position, vittoria in gara e, anche se mancano ancora quattro gare al termine, titolo Mondiale F1 2017 per Lewis Hamilton (Mercedes). Il pilota inglese vince anche il GP del Giappone e continua a sfruttare un momento nel quale non ha una vettura dominante come qualche tempo fa, ma non si ferma mai, a differenza di un Sebastian Vettel (Ferrari) che ormai deve fare maggiore attenzione alla propria vettura che a quanto accade in pista. Dietro all’inglese conclude a pochi decimi un ottimo Max Verstappen (Red Bull) che precede (e non di poco) il proprio compagno di scuderia Daniel Ricciardo. Quarto è Valtteri Bottas (Merceces) fido scuderio di Hamilton, mentre Kimi Raikkonen (Ferrari) rimonta dalla decima alla quinta posizione. Seste e settime le Force India di Esteban Ocon e Sergio Perez, davanti alle due Haas di Kevin Magnussen e Romain Grosjean, mentre chiude la zona punti Felipe Massa (Williams).

LA GARA – Prima del giro di ricognizione momento thrilling per la Ferrari. I meccanici sollevano il cofano motore della vettura di Vettel per un problema ad una candela di accensione. Sembra tutto risolto, ma la partenza confermerà che la situazione è ben lontana dalla normalità per il quattro volte campione del mondo.

Al via (la griglia di partenza) tutti partono bene e le posizioni rimangono invariate, ma durante il primo giro arrivano subito due sorprese. Verstappen infila Vettel al tornantino e la motivazione arriva da un team radio pochi metri dopo. Il tedesco, infatti, spiega di non avere potenza e viene passato in un attimo anche da Ocon, Ricciardo e Bottas fino all’uscita della Safety Car per un incidente di Carlos Sainz (Toro Rosso) in curva 7. Nelle posizioni di metà classifica brutta partenza anche per Raikkonen che alla curva Spoon subisce il sorpasso di Nico Hulkenberg (Renault) che lo manda fuori traiettoria e costringe il finlandese a perdere qualche altra posizione scivolando fino in quattordicesima.

Al quarto giro rientra ai box la Safety Car e nella ripartenza Vettel perde subito altre due posizioni nei confronti di Sergio Perez (Force India) e Felipe Massa (Williams). A questo punto dal box richiamano il tedesco che, dopo una manciata di chilometri, termina il suo GP del Giappone e, sostanzialmente, il suo sogno iridato. Le sue dichiarazioni

La gara procede con Hamilton davanti a Verstappen (staccato di circa 1,5 secondi) ed un ottimo Ocon, inseguiti da Ricciardo e Bottas, mentre Raikkonen (con gomma Soft) passa Magnussen e risale in nona posizione. Al nono giro il finlandese si rifà su Hulkenberg proprio in concomitanza con l’avvio della Virtual Safety Car per l’incidente di Marcus Ericsson che finisce nelle barriere di curva 9.

Finisce il regime della VSC e Ricciardo ne approfitta al giro numero 11 per sorprendere Ocon e salire sul podio virtuale. Il francese nulla può sul rettilineo principale ed ora deve iniziare a guardare negli specchietti anche Bottas che, effettivamente, imiterà Ricciardo, nel medesimo punto, un giro dopo. Al comando Hamilton allunga leggermente (3,3 secondi) su Verstappen, che a sua volta mantiene sei secondi sul compagno di scuderia. Nelle posizioni di rincalzo prosegue la rimonta di Raikkonen che infila Massa all’inizio del quattordicesimo giro e si porta in settima posizione alle spalle della Force India.

Arrivati ad un terzo del GP le posizioni, ed i distacchi, si stabilizzano. L’unico che appare arrembante è ancora una volta Raikkonen che non lascia scampo a Perez per la sesta posizione sul rettilineo di partenza all’inizio del giro numero 20. L’unico portacolori della Ferrari rimasto guadagna un’altra posizione nel giro successivo, approfittando del pit stop di Ocon. Per “Ice Man” ora c’è l’imperativo di allungare il più possibile il suo stint con le Soft per poi sfruttare le SuperSoft in chiusura di gara. Il primo dei “Big” a fermarsi è Verstappen al giro 22. L’olandese monta le Soft e rientra in pista proprio davanti a Raikkonen che lo attacca, ma senza successo. Anche il leader della gara effettua il suo pit stop al ventitreesimo, tornando sul tracciato senza problemi, alle spalle di Ricciardo e Bottas. Per l’inglese, tuttavia, sembra ridursi il gap nei confronti dell’olandese che fa si porta a 1,8 secondi grazie ad un ottimo 1:33.813.

Il ritmo del pilota della Red Bull sembra migliore rispetto al rivale, tanto da portarsi nella scia dell’inglese in poche tornate. Gioco di squadra per il team di Brackley con Bottas che si fa passare dal compagno e si mette a protezione nei confronti di Verstappen. La strategia prosegue fino al giro numero 31 e permette ad Hamilton di guadagnare quasi tre secondi, proprio quando appariva in difficoltà e si lamentava di non avere ritmo. In contemporanea Raikkonen effettua il suo cambio gomme e rientra in pista davanti alle Force India.

Da quel momento in avanti sostanzialmente non succede più niente. Hamilton gestisce un paio di secondi di gap nei confronti di Verstappen con Ricciardo e Bottas decisamente più staccati. Raikkonen procede in quinta posizione davanti alle Force India e alle Haas che saltano Felipe Massa (Williams) dopo un lungo corpo a corpo. A cinque giri dalla fine ancora VSC per una uscita di pista di Lance Stroll (Williams) che finisce nella ghiaia di curva 5 per un cedimento della gomma anteriore destra. Rischio notevole per il canadese, ma la via di fuga gli permette di fermarsi senza problemi.

Gli ultimi chilometri non sono una passeggiata per Lewis Hamilton che soffre con le gomme e vede riavvicinarsi pericolosamente Verstappen ma tutto ciò non gli impedisce di vincere la sua gara numero 61 in carriera e, sostanzialmente, il suo quarto titolo mondiale in F1. Mancano ancora quattro gare ma il suo vantaggio su Vettel, ormai salito a quota 59 punti, rappresenta un bottino pressoché inarrivabile (il primo match point lo avrà a disposizione già ad Austin). Ancora un doppio podio per le Red Bull che approfittano dei guai altrui e precedono Bottas e Raikkonen.

 

ORDINE DI ARRIVO GP GIAPPONE 2017:

Pos. N. Pilota Team Distacco Tempo Giri
1 44 Lewis Hamilton Mercedes   53
2 33 Max Verstappen Red Bull + 0″000 + 0″8 53
3 03 Daniel Ricciardo Red Bull + 0″000 + 14″7 53
4 77 Valtteri Bottas Mercedes + 0″000 + 16″8 53
5 07 Kimi Raikkonen Ferrari + 0″000 + 44″4 53
6 31 Esteban Ocon Force India + 0″000 + 73″9 53
7 11 Sergio Perez Force India + 0″000 + 74″4 53
8 20 Kevin Magnussen Haas + 0″000 + 96″5 53
9 08 Romain Grosjean Haas + 0″000 + 96″8 53
10 19 Felipe Massa Williams + 0″000 + 1 giro 52
11 14 Fernando Alonso McLaren + 0″000 + 1 giro 52
12 30 Jolyon Palmer Renault + 0″000 + 1 giro 52
13 10 Pierre Gasly Toro Rosso + 0″000 + 1 giro 52
14 2 Stoffel Vandoorne McLaren + 0″000 + 1 giro 52
15 94 Pascal Wehrlein Sauber + 0″000 + 2 giri 51
16 18 Lance Stroll Williams + 0″000 RIT
17 27 Nico Hulkenberg Renault + 0″000 RIT
18 09 Marcus Ericsson Sauber + 0″000 RIT
19 05 Sebastian Vettel Ferrari + 0″000 RIT
20 55 Carlos Sainz Toro Rosso + 0″000 RIT

 

 

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