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Formula 1

F1, Risultato GP Malesia 2017: vittoria autoritaria di Max Verstappen. 4° Sebastian Vettel dopo una rimonta indemoniata, Raikkonen non partito!

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Max Verstappen (Red Bull) centra una sontuosa vittoria nel GP di Malesia e ribadisce che la sua vettura è in netta crescita in questo finale di stagione. L’olandese, che ha festeggiato nel migliore dei modi il suo ventesimo compleanno di ieri, non ha lasciato scampo a Lewis Hamilton (Mercedes) che ha superato in avvio di gara allungando inesorabilmente. Completa il podio il suo compagno di scuderia Daniel Ricciardo che riesce a tenere testa nel finale alla rimonta rabbiosa di Sebastian Vettel (Ferrari) che, nonostante la partenza dall’ultima posizione, chiude quarto con enorme rammarico su quello che poteva essere e non è stato.

Al quinto posto troviamo Valtteri Bottas (Mercedes) che completa un’altra gara anonima (l’ennesima dopo il rinnovo del contratto) a distanze siderali dai primi (58 secondi), mentre sesto è Sergio Perez (Force India) autore di una prova solida. Una delle sorprese di giornata è il settimo posto di Stoffel Vandoorne (McLaren) che arriva al traguardo davanti alle due Williams ed a Esteban Ocon (Force India).

 

La partenza vede subito una sorpresa notevole. Ennesima tegola in casa Ferrari. Il motore di Kimi Raikkonen fa le bizze e lo abbandona addirittura durante il giro che lo porta nella griglia. Ancora una corsa contro il tempo per il team che, tuttavia, non può fare altro che spostare la vettura numero 7 e riportarla dentro i box. Il suo compagno Sebastian Vettel, invece, partirà dall’ultima posizione con le gomme Soft, il tedesco ha pensato ad una strategia opposta rispetto ai rivali cercando di sfruttare le SuperSoft nuove nel finale.

Con l’assenza del finlandese in griglia, Lewis Hamilton ha una partenza tranquilla e mantiene facilmente la prima posizione su un Max Verstappen più concentrato a difendersi da un arrembante Valtteri Bottas. Sebastian Vettel supera quattro piloti e chiude il primo giro già in tredicesima posizione, passando Jolyon Palmer (Renault) sul traguardo.

Hamilton inizia subito a martellare per allungare sui rivali, ma Verstappen gli rimane a tiro, girando su tempi migliori. Vettel, nonostante una mescola di svantaggio, prosegue nella sua rimonta ed è undicesimo al via del terzo giro, in scia a Fernando Alonso (McLaren).

La fuga di Hamilton non dura che pochi chilometri, dato che Verstappen al giro numero quattro, infila il leader del Mondiale in curva 1 e non gli lascia scampo. Grande sorpasso dell’olandese che appena presa la vetta distanzia il rivale dimostrando di avere a disposizione un ritmo decisamente interessante. Alle loro spalle Bottas è assediato da Ricciardo che prova a risalire in fretta in terza posizione.

La risalita di Vettel si complica rimanendo parecchi giri alle spalle di Alonso, con il sorpasso che avviene solamente al nono giro (pochi chilometri dopo tocca a Kevin Magnussen), mentre al comando Verstappen porta a 4,8 i secondi di vantaggio su Hamilton che non sembra avere tra le mani una vettura perfetta. Duello intenso, invece, per il terzo posto, con Ricciardo che passa Bottas dopo un corpo a corpo emozionante durato diverse curve.

All’altezza del giro numero 12 è ormai ampio il vantaggio di Verstappen che fa segnare giri veloci uno dopo l’altro e piazza un ottimo 1:36.246, con quasi 6 secondi di margine su Hamilton, con Ricciardo che ha a sua volta staccato Bottas e Vettel, ormai sesto (ma già a mezzo minuto dal leader) che sfrutta i pit stop delle due Williams e può viaggiare finalmente sul suo ritmo ideale. Nonostante la gomma Soft i suoi tempi sono eccellenti (sull’1:36 medio), mentre chi lo precede inizia ad accusare i primi segni di cedimento con le SupeSoft.

All’altezza del ventesimo giro sui 56 previsti, l’olandese della Red Bull gestisce un margine di ben 9 secondi su Hamilton che vede Ricciardo avvicinarsi, mentre Bottas è ormai staccato con Perez e Vettel non lontani. Il tedesco sa che non può perdere tempo e infila subito in curva 1 il messicano andando a caccia del finlandese della Mercedes.

Nonostante il caldo opprimente gli pneumatici non crollano nelle prestazioni ed i primi della classe riescono a prolungare la vita delle loro SuperSoft cercando anche di capire l’evolversi del meteo, con pesanti nubi scure che si avvicinano sul circuito di Sepang. Di questa attesa ne fa le spese Vettel che si ritrova negli scarichi di Bottas che fa di tutto per non cedere la posizione e rallentare il rivale di Hamilton (che effettua il suo cambio gomme al giro 27) in classifica. La girandola dei pit stop prosegue al giro 28 con Verstappen che monta la Soft e Vettel la SuperSoft per evitare di perdere troppo tempo nel duello con Bottas. Missione compiuta e sorpasso ai box per il tedesco che ora è di nuovo quarto e gira in 1:34.433, un secondo più veloce di chi lo precede.
Il ritmo di Vettel è impressionante. Il quattro volte campione del mondo fa segnare giri veloci a raffica (fino ad 1:34.218) e guadagna inesorabilmente decimi su decimi su Ricciardo (che è avanti a lui appena 7,3 secondi) e Hamilton (a 14). All’altezza del quarantesimo giro il tedesco scende fino a 1:34.080 e rifila 1,6 secondi a Hamilton e 1,4 a Ricciardo. Metro dopo metro l’australiano vede la Ferrari farsi sempre più grande negli specchietti retrovisori, tanto che al giro 47 il distacco scende sotto il secondo. 
Il portacolori della Red Bull tiene duro e risponde colpo su colpo e Vettel è costretto ad alzare il piede e rinunciare al podio. Davanti Verstappen conclude il suo GP senza patemi e centra la seconda vittoria in carriera. Hamilton si tiene stretta la seconda posizione e allunga ulteriormente in classifica e vede sempre più vicino il titolo.
Il giro d’onore ha una appendice incredibile, con Sebastian Vettel e Lance Stroll che vanno a contatto con il canadese che sperona il ferrarista distruggendogli la gomma posteriore sinistra con annessa sospensione e semiasse. 

ORDINE D’ARRIVO GP MALESIA 2017: 

Pos. N. Pilota Team Distacco Tempo Giri
1 33 Max Verstappen Red Bull + 0″000 1:30’01″290 56
2 44 Lewis Hamilton Mercedes + 0″000 + 12″770 56
3 03 Daniel Ricciardo Red Bull + 0″000 + 22″519 56
4 05 Sebastian Vettel Ferrari + 0″000 + 37″362 56
5 77 Valtteri Bottas Mercedes + 0″000 + 58″021 56
6 11 Sergio Perez Force India + 0″000 + 78″630 56
7 2 Stoffel Vandoorne McLaren + 0″000 + 1 giro 55
8 18 Lance Stroll Williams + 0″000 + 1 giro 55
9 19 Felipe Massa Williams + 0″000 + 1 giro 55
10 31 Esteban Ocon Force India + 0″000 + 1 giro 55
11 14 Fernando Alonso McLaren + 0″000 + 1 giro 55
12 20 Kevin Magnussen Haas + 0″000 + 1 giro 55
13 10 Pierre Gasly Toro Rosso + 0″000 + 1 giro 55
14 08 Romain Grosjean Haas + 0″000 + 1 giro 55
15 30 Jolyon Palmer Renault + 0″000 + 1 giro 55
16 27 Nico Hulkenberg Renault + 0″000 + 1 giro 55
17 94 Pascal Wehrlein Sauber + 0″000 + 1 giro 55
18 09 Marcus Ericsson Sauber + 0″000 + 1 giro 55
19 55 Carlos Sainz Toro Rosso + 0″000 Rit
20 07 Kimi Raikkonen Ferrari + 0″000 Rit
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alessandro.passanti@oasport.it

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