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Formula 1

F1, Risultato GP Stati Uniti 2017: dominio totale di Lewis Hamilton, primo davanti a Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen, terzo con colpo di scena finale. Titolo costruttori alla Mercedes

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Il Gran Premio degli Stati Uniti di Formula 1 ha avuto un solo padrone. Ovviamente Lewis Hamilton, vincitore per la quinta volta su sei sul circuito di Austin. Una superiorità schiacciante quella del pilota della Mercedes, sempre più leader del Mondiale, nonostante un arrembante Sebastian Vettel: il tedesco della Ferrari era riuscito anche a portarsi in testa in partenza, ma ha dovuto arrendersi al suo rivale, chiudendo in seconda posizione. Per il terzo gradino del podio, ecco la sorpresa: Max Verstappen aveva completato una rimonta da sogno partendo dalla 16a posizione in griglia e superando Kimi Raikkonen a poche curve dal traguardo. In maniera irregolare, però, superando i limiti della pista e prendendosi un’immediata penalità di cinque secondi che ha ridato il podio a Raikkonen. Quinto Valtteri Bottas: un piazzamento deludente ma comunque utile alla Mercedes per conquistare il titolo costruttori per la quarta stagione consecutiva.

Hamilton dominatore, dunque, nonostante in partenza fosse stato bruciato dallo scatto di Sebastian Vettel. Lewis ha provato a chiudere la porta, ma ben presto è stato costretto ad arrendersi. Seb, però, non è riuscito a scappare, braccato da molto vicino dal britannico, che al giro 6 ha piazzato il sorpasso in curva 1. Il tutto mentre dietro impazzava la lotta tra Valtteri Bottas e Daniel Ricciardo, a suon di sorpassi e controsorpassi di cui non è riuscito a beneficiarne Kimi Raikkonen. Il pilota della Red Bull è stato il primo a fermarsi ai box, al giro 13, montando la gomma supersoft (rossa). L’australiano è stato il più veloce in pista per solo tre giri, prima che il suo motore alzasse bandiera bianca costringendolo al ritiro.

Quando sono stati i primi due a fermarsi ai box, il momento-verità. Vettel ha anticipato tutti montando, abbastanza a sorpresa, la gomma soft (gialla) al giro 17 e provando a giocarsi l’asso. Hamilton ha atteso, forse troppo, fermandosi tre giri più tardi e rientrando davanti al suo rivale per pochissimo: il britannico non solo è riuscito a resistere all’arrembaggio di Seb, con gomma più calda, ma è andato poco dopo a riprendere Max Verstappen (partito 16° ed autore di una progressiva rimonta nei primi giri), riprendendosi la leadership in pista e volando verso la vittoria. Anche l’olandese della Red Bull ha montato la soft, mostrando un passo pazzesco che lo ha portato a ridosso del podio, in scia a Bottas e Raikkonen.

Proprio quando ci si preparava ad un’entusiasmante lotta per il terzo posto, ecco che Verstappen ha spiazzato tutti, fermandosi al giro 38 e montando la supersoft. Una mossa che ha trovato l’immediata risposta di Vettel, complice un anomalo degrado della gomma gialla, che grazie alla mossa è riuscito a mantenere la posizione sull’olandese. Una Ferrari che è comunque riuscita a conservare anche la seconda piazza, perché poco dopo Raikkonen è riuscito a liberarsi di Bottas in curva 12. Quest’ultimo, poi, è stato infilato anche da Vettel, autore di un sorpasso pazzesco, all’esterno di curva 1, inserendosi tra il finlandese ed il belga Stoffel Vandorne (McLaren), doppiato. Seb, quindi, autore del giro più veloce, ha superato anche il compagno riprendendosi la seconda posizione. Verstappen ha quindi messo la ciliegina sulla torta ad una gara pazzesca superando Raikkonen a poche curve dal traguardo e guadagnandosi un podio più che meritato. Non è finita: poco dopo la fine della gara ecco la penalità a Verstappen che ha riportato sul podio Raikkonen.

A completare la top ten, poi, il francese Esteban Ocon (Force India), sesto e protagonista di un altro duello con il compagno di squadra, il messicano Sergio Perez, che ha chiuso in ottava posizione, superato da un ottimo Carlos Sainz, settimo al debutto con la Renault. Nono il russo Daniil Kvyat, rientrato per l’occasione al volante della Toro Rosso, mentre ha finito decimo il brasiliano Felipe Massa con la Williams.

 

L’ordine d’arrivo del Gran Premio degli Stati Uniti

1 44 Lewis Hamilton MERCEDES 56 1:33:50.991 0
2 5 Sebastian Vettel FERRARI 56 +10.143s 0
3 7 Kimi Räikkönen FERRARI 56 +15.779s 0
4 33 Max Verstappen RED BULL RACING TAG HEUER 56 +16.768s 0
5 77 Valtteri Bottas MERCEDES 56 +34.967s 0
6 31 Esteban Ocon FORCE INDIA MERCEDES 56 +90.980s 0
7 55 Carlos Sainz RENAULT 56 +92.944s 0
8 11 Sergio Perez FORCE INDIA MERCEDES 55 +1 lap 0
9 19 Felipe Massa WILLIAMS MERCEDES 55 +1 lap 0
10 26 Daniil Kvyat TORO ROSSO 55 +1 lap 0
11 18 Lance Stroll WILLIAMS MERCEDES 55 +1 lap 0
12 2 Stoffel Vandoorne MCLAREN HONDA 55 +1 lap 0
13 39 Brendon Hartley TORO ROSSO 55 +1 lap 0
14 8 Romain Grosjean HAAS FERRARI 55 +1 lap 0
15 9 Marcus Ericsson SAUBER FERRARI 55 +1 lap 0
16 20 Kevin Magnussen HAAS FERRARI 55 +1 lap 0
NC 14 Fernando Alonso MCLAREN HONDA 24 DNF 0
NC 3 Daniel Ricciardo RED BULL RACING TAG HEUER 14 DNF 0
NC 94 Pascal Wehrlein SAUBER FERRARI 5 DNF 0
NC 27 Nico Hulkenberg RENAULT 3 DNF 0

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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