Formula 1

F1, Sergio Marchionne attacca Liberty Media: “Snaturare il Circus ci piace poco. Se alcuni aspetti saranno sviliti ce ne andiamo!”

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Andato in archivio il Mondiale di F1 2017 con il successo di Lewis Hamilton, è in programma questa settimana un vertice importante per il destino del Circus delle quattro ruote. Un incontro tra Liberty Media, gruppo che gestisce la massima categoria dell’automobilismo mondiale, e i costruttori per definire le linee programmatiche. La Ferrari farà valere la propria influenza come confermato dal presidente Sergio Marchionne che, intervenuto alle Finali Mondiali del Cavallino Rampante al Mugello, ha esposto la propria posizione a riguardo.

Ormai sono oltre il limite dal punto di vista dei costi. L’ho ripetuto anche a Ross Brawn: snaturare la F1 per ragioni commerciali è un discorso che ci piace pochissimo. Dobbiamo stare attenti a non togliere dal Dna di questo sport la sua storia e ciò che interessa alla Ferrari. Se verranno meno le due cose il nostro interesse calerà”.

Sull’ipotesi abbandono, qualora vi siano le condizioni, Marchionne ha sottolineato: “Bisogna essere razionali: la F1 fa parte della storia della Ferrari e voglio che sia ancora così, ma non a qualsiasi costo. Facciamo le cose per bene, ma se vogliamo trasformala in una cavolata, in un centro commerciale, allora non ci sto. Se alcuni aspetti molto nobili della F1 saranno sviliti, ce ne andiamo“.

Un’affermazione perentoria del n.1 di Maranello alla vigilia di una serie di incontri dove non si parlerà solo del futuro dei motori ibridi nel Circus, con il Cavallino alleato con Mercedes, ma anche della modifica del cosiddetto “Patto della Concordia”. Nello specifico gli americani vorrebbero modificare un sistema secondo il quale la Ferrari percepisce un bonus speciale per la sua storica partecipazione al Mondiale. Vedremo se attorno ad un tavolo i diretti interessanti sapranno trovare un punto di incontro.

E poi il massimo dirigente della Rossa ha voluto riservare una battuta all’ex boss della F1 Bernie Ecclestone che aveva parlato di aiutini nei confronti della Ferrari dopo la sanzione a Verstappen per il sorpasso su Raikkonen ad Austin: “Bernie dovrebbe ringraziare la Ferrari per avergli dato l’opportunità di gestire la FOM (società che gestiva i diritti della F1 ndr.) e di essere diventato miliardario grazie alla nostra assistenza”.

 





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giandomenico.tiseo@oasport.it

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