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Ginnastica, Mondiali 2017 – Magnesia esotica: tra Giamaica e Hong Kong, tutte le nuove frontiere a Montreal

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Quanto sa essere esotica la ginnastica artistica. Sarà pur sempre uno sport chiuso, indirizzato a pochi eletti e in cui pochi Paesi possono conquistare una medaglia ai Mondiali ma la rassegna iridata regala un parterre così variegato che davvero emoziona e apre il cuore. Un ripasso di geografia per vedere atleti provenienti da Nazioni che storicamente hanno poco a che fare con la Polvere di Magnesio.

La starting list, resa nota dalla Federazione Internazionale e ormai ufficiale salvo defezioni dell’ultimo minuto, regala sorprese molto interessanti.

 

Ormai ci siamo abituati ma il terzetto giamaicano composto da Mackenize Robinson, Maya Williams e Toni-Ann Williams che si presenta imitando il saluto di Usain Bolt.

Caraibi ben presenti con la panamense Ana Laura Wong e con le portoricane Bianca Leon e Paula Mejias, questa volta non ci saranno le namibiane e l’Africana si affiderà soltanto al Sudafrica (Claudia Cummins è una buona atleta).

Da Hong Kong spazio a Ng Yanyin, c’è anche l’India ma non con la stella Dipa Karmakar assente per infortunio ma con Aruna Budda Reddy e Nayak Pranati. Eravamo abituati anche a vedere Trinidad & Tobago, Guatemala, Honduras, Isole Cayman, Mongolia, Filippine, Singapore, Indonesia ma questa volta non si sono presentate. Il Qatar aveva chiesto dei posti in vista dei Mondiali che ospiteranno il prossimo anno a Doha ma per il momento non ci sono in starting list.





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