Artistica
Ginnastica, Mondiali 2017 – Kohei Uchimura, Imperatore Invictus sconfitto solo dalla sfortuna e dal primo infortunio. Chi succederà?
Soltanto un infortunio poteva fermare il più forte di tutti i tempi, soltanto la sfortuna è riuscita a sconfiggere il ginnasta più grande della storia. Gli Dei della Polvere di Magnesia hanno deciso di scombussolare le carte in tavola, non proteggendo l’arte fatta a persona e colpendolo con un imprevisto problema alla caviglia sinistra dopo un atterraggio al volteggio che non sembrava così traumatico.
Kohei Uchimura, l’invitto e imbattibile, l’unico Imperatore della ginnastica artistica, il Re trionfatore è dominatore assoluto da praticamente anni, ha dovuto abdicare nella maniera più impensabile e brutta: dal 2009 è l’unico Campione del Mondo, a Montreal inseguiva il settimo sigillo consecutivo nel giro completo, voleva continuare a dettare legge e proseguire il suo Regno dopo aver vinto anche due Olimpiadi (Londra 2012 e Rio 2016) ma a fermarlo ci ha pensato il primo problema fisico di una carriera unica e insuperabile.
Il giapponese era il grande favorito della vigilia, il settimo titolo iridato sembrava essere assolutamente alla portata (anche se avrebbe dovuto battagliare con altri interpreti in grande crescita, come gli era già capitato agli ultimi Giochi quando ha battuto Oleg Verniaiev per un solo decimo) eppure la sorte ha deciso di privarci della grande icona fin dalle prime battute delle qualifiche dei Mondiali 2017 di ginnastica artistica. Il maledetto volteggio ha tirato un brutto scherzo a colui che negli ultimi due lustri ha lasciato soltanto le briciole agli avversari, distinguendosi per la sua disarmante classe, continuità e completezza su tutti gli attrezzi, ottenendo primati da record ed estendendo la sua egemonia su due interi cicli olimpici, impresa mai riuscita a nessuno in passato. La sua ultima sconfitta nel concorso generale risale addirittura alle Olimpiadi di Pechino 2008 quando si dovette accontentare del secondo posto alle spalle del cinese Yang Wei. Nel suo palmares anche 19 medaglie iridate (10 ori, oltre ai 6 nell’all-around ne ha vinto uno con la squadra, uno alla sbarra, uno alle parallele e uno al corpo libero).
Un vero e proprio Invictus, un ginnasta incredibile e davvero unico, un Imperatore che ha regnato e regnerà su tutta la storia che ha dovuto consegnare lo scettro soltanto alla sfortuna. Si rialzerà sicuramente da questa batosta (più morale che fisica, attendiamo però il riscontro medico dettagliato) e vorrà sicuramente puntare alle Olimpiadi di Tokyo 2020 quando di fronte al proprio pubblico cercherà l’ennesima impresa della carriera. Ora si cerca il suo successore e la sfida è apertissima: il cubano Manrique Larduet è davanti a tutta, l’ucraino Oleg Verniaiev ha l’occasione della vita, il giapponese Kenzo Shirai può riscattare il compagno di Nazionale, il russo David Belyavkiy e il cinese Xiao Ruoteng sono lì pronti per far saltare il banco in attesa di vedere quello che succederà nell’ultima suddivisione delle qualifiche in programma questo pomeriggio.
(foto FIG)
VIDEO – L’infortunio di Kohei Uchimura, il Campione del Mondo deve ritirarsi a Montreal!