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Ginnastica, Mondiali 2017 – Oggi la Finale all-around: chi sarà la Reginetta? Ragan Smith favorita, Murakami e Black ci provano, Melnikova ed Eremina da rimonta

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Sarà una notte che non dimenticheremo facilmente, sarà una gara che comunque rimarrà nella storia, saranno due ore infuocate che ci regaleranno la nuova Reginetta della Polvere di Magnesio. Siamo arrivati al momento clou di Mondiali 2017 di ginnastica artistica, il giorno della gara simbolo: la Finale all-around femminile caratterizzerà la notte italiana (dalla 01.00, diretta live scritta su OASport) e sarà sicuramente spettacolo nonostante l’assenza di Larisa Iordache, infortunatasi nel riscaldamento delle qualifiche, e di Rebeca Andrade, out per problemi al crociato.

A Montreal (Canada) si cerca chi succederà a Simone Biles, dominatrice dell’ultimo ciclo olimpico in cui ha demolito le avversarie per tre volte consecutive ai Mondiali (impresa mai riuscita nella storia) e poi naturalmente alle Olimpiadi di Rio 2016. Il pronostico è quanto mai aperto, finalmente torneremo ad avere un concorso generale individuale combattuto, una vera battaglia tra diverse atlete pronte a fronteggiarsi per il titolo più ambito, quello riservato alla ginnasta più completa che al termine sarà addirittura premiata da Nadia Comaneci, madrina dell’evento esplosa proprio a Montreal durante le celeberrime Olimpidi 1976.

Sulla carta la favorita per l’oro è la statunitense Ragan Smith, motivata a mantenere la corona nel suo Paese (l’ultima non americana a vincere è stata Aliya Mustafina nel 2010 poi sono arrivate le affermazioni di Jordyn Wieber, di Gabby Douglas alle Olimpiadi di Londra 2012 e dell’extraterrestre di Columbus). L’impresa non sarà però molto facile per la 17enne di Snellville, già riserva degli USA a Rio 2016, che dovrà reggere una pressione non indifferente: sembra essere più forte delle altre contendenti ma non è mai facile confermarsi a certi livelli e l’errore è sempre dietro l’angolo come è successo in qualifica. L’allieva di Kim Zsmeskal, prima storica Campionessa del Mondo a stelle e strisce, è dotata di un corpo libero eccezionale e di una trave di assoluto spessore ma si difende bene anche con il doppio avvitamento al volteggio e delle parallele solide.

In qualifica ha perso di un solo millesimo da Mai Murakami che si presenta così in Finale con il miglior punteggio: la giapponese ha l’occasione della vita per salire quantomeno sul podio dopo una carriera passata sì in posizioni importanti ma mai da grandissima protagonista. La 21enne di Tokyo punta tanto sul suo volteggio e sulla regolarità, non è incline all’errore e ha il sangue freddo per poter dire la sua. Ellie Black ha pagato due decimi di ritardo da Murakami e Smith ma, come da analisi della vigilia, può duellare fino all’ultimo per l’oro o per una medaglia. Avrà tutto il sostegno del pubblico, si distingue per un grande volteggio e per delle eccellenti linee alle parallele, non disdegna la trave ma dovrà presentarsi all’ultima rotazione in buona posizione perché il suo libero è inferiore rispetto a quello delle dirette rivali.

C’è grande attesa per le russe Elena Eremina e Angelina Melnikova (quinta e decima in qualifica). Entrambe possono fare affidamento su delle parallele stellare e su un buon volteggio, dovranno però evitare gli errori che invece hanno sporcato le loro qualifiche: Angelina ha sbagliato troppo sia a trave che a corpo libero cadendo anche due volte, Elena ha pasticciato al quadrato e sui 10cm. Grande incognita anche sulla statunitense Morgan Hurd, la ginnasta con gli occhialini che non sembra avere la solidità giusta per imporsi ma che deve essere presa in considerazione per un posto sul podio. Attenzione alla francese Melanie De Jesus Dos Santos, quarta in qualifica e già bronzo agli ultimi Europei.

Giulia Steingruber ha sbagliato troppo sulla trave in qualifica, l’elevetica è undicesima e può comunque rimontare anche se non sembra essere al top su tutti gli attrezzi. L’ucraina Diana Varinska, la belga Nina Derwael, la giapponese Aiko Sugihara, la tedesca Tabea Alt, la cinese Yan Wang, la britannica Amy Tinkler dovrebbero lottare per le altre piazze nella top ten proprio come la nostra Lara Mori.

 





(foto USAGym)

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