Artistica
Ginnastica, Mondiali 2017 – Oggi le Finali di Specialità: Paseka vuole il volteggio, battaglia regale sugli staggi. Chi vincerà?
Oggi si disputano le prime Finali di Specialità ai Mondiali 2017 di ginnastica artistica in corso di svolgimento a Montreal (Canada). In palio 5 titoli (2 femminili e 3 maschili):
VOLTEGGIO (femminile):
Maria Paseka vuole conservare il titolo conquistato due anni fa ma la Campionessa del Mondo, apparsa in buona forma durante le qualifiche, è attesa da una grande battaglia perché le avversarie non mancano. Jade Carey è la rivelazione del Mondiale: la 17enne statunitense non era conosciuta nemmeno in Patria fino a due mesi fa, poi un’improvvisa esplosione e ora è qui a giocarsela con il secondo punteggio di qualifica. A fare saltare il banco potrebbe però essere la svizzera Giulia Steingruber, forte di due salti eccezionali (ottimo il Rudi) che potrebbero catapultarla sul podio dopo il bronzo di Rio 2016. Attenzione a Shallon Olsen che gareggia in casa, ha una combinazione rilevante, sostenuta dal pubblico può crescere ulteriormente. Yan Wang, Sae Miyakawa ed Ellie Black devono aspettare delle imprecisioni avversarie ma sono delle ragazze da podio. Poi Oksana Chusovitina che a 42 anni disputerà l’ennesima Finale, a 26 stagioni di distanza dalle sue prime medaglie iridate: riuscirà a consacrarsi?
PARALLELE ASIMMETRICHE:
Si preannuncia la Finale più spettacolare di tutti i Mondiali! Livello mostruoso come è emerso in qualifica. Le russe Elena Eremina e Anastasia Iliankova sono davanti a tutte: la prima, dopo il bronzo nell’all-around (ha sbagliato proprio sugli staggi), vuole il suo primo titolo iridato mentre la seconda è la grande specialista della corazzata dei Rodionenko ed è sempre molto precisa. Fan Yilin è la Campionessa del Mondo in carica e non vuole mollare l’osso, va a caccia di un bis leggendario e può davvero farcela. L’altra principale contendente è la belga Nina Derwael, Campionessa d’Europa in carica e abile anche ieri nel generale. Queste quattro ragazze hanno esercizi da 6.2-6.3 di D Score e sono davvero fenomenali. Chi può crescere molto è la cinese Luo Huan, l’ucraina Diana Varinska sembra lontana dalle medaglie, Ellie Seitz ha un esercizio davvero gradevole e se qualcuna dovesse sbagliare lei sicuramente ne approfitterà. Poi il capitolo Ashton Locklear, D Score nettamente più basso delle rivali (5.5) ma grande pulizia di linea e voglia di rivalsa: la statunitense riuscirà a incoronare il suo sogno?
CORPO LIBERO (maschile):
L’oro sembra già essere al collo del nipponico Kenzo Shirai, la vite umana Campione Olimpico e già iridato che insegue l’ennesima affermazione. Per le altre medaglie regna l’equilibrio tra Donnell Whittenburg, Yul Moldauer, Artem Dolgopyat, Kim Hansol, Manrique Larduet, Bram Verhofstad. Finale a nove con la presenza anche di Tomas Gonzalez che aveva fatto ricorso per l’attrezzatura.
CAVALLO CON MANIGLIE:
Tutto pende dalla parte del britannico Max Whitlock, il Campione Olimpico vuole confermarsi ma l’attrezzo è sempre insidioso e avversari come Hao Weng, Alexander Naddour e Xiao Ruoteng (Campione del Mondo all-around) non sono mai da sottovalutare. Attenzione anche alla voglia di rivalsa di Oleg Verniaiev e David Belyavskiy, Saso Bertoncelj e Harutyum Merdinyan sono due specialisti puri.
ANELLI:
La grande notte di Eleftherios Petrounias, Campione Olimpico e del Mondo che vuole un nuovo sigillo. La concorrenza di Denis Abliazin e Ibrahim Colak va temuta, il pubblico tifa per Samir Ait Said che ritorna dopo il bruttissimo infortunio di Rio 2016. Dentro per un soffio Arthur Zanetti, Campione Olimpico a Londra 2012 che cerca di risalire la china. Nel mucchio Liu Yang, Courtney Tulloch e Igor Radivilov che proveranno ad approfittare di eventuali errori avversari.