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Giro di Lombardia 2017, il ritorno di Nairo Quintana. In che condizioni si presenterà il colombiano?

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Non è un uomo da classiche, lo sanno benissimo sia lui che la sua squadra, la Movistar. Ma questo finale di stagione è stato assolutamente deludente per entrambi: Nairo Quintana va a caccia di un possibile riscatto puntando tutto sulla quinta ed ultima Monumento stagionale, il Giro di Lombardia. Quella di sabato sarà solo la terza partecipazione del colombiano alla Classica delle foglie morte, la quinta assoluta in una Monumento (due presenze anche alla Liegi-Bastogne-Liegi).

Quale Quintana si dovranno aspettare i tanti tifosi presenti sulle strade italiane sabato? Difficile che il corridore 27enne di Còmbita possa puntare alla vittoria, visto anche il livello altissimo degli avversari. C’è praticamente il meglio dei cacciatori di classiche e il sudamericano non sembra poter reggere il ritmo dei rivali. Dopo la grande delusione del Tour de France (l’obiettivo ad inizio stagione era addirittura quello di fare doppietta Giro-Grande Boucle, invece è arrivata solo la seconda piazza nella Corsa Rosa), Quintana si è preso un periodo di pausa, tornando a gareggiare al Mondiale di Bergen, in appoggio al proprio capitano Fernando Gaviria (è arrivato un ritiro anticipato, correndo anonimamente).

Ieri il ritorno in Italia, a quasi cinque mesi di distanza dal podio di Milano: alla Tre Valli Varesine altra gara anonima, 58ma piazza ad oltre un minuto dai migliori. La gamba non è quella dei giorni migliori (i picchi di forma sono arrivati ovviamente ad inizio stagione), in più le qualità del corridore colombiano non sono adattissime a corse di questo tipo: servirebbe un totale cambio di rotta dai grandi giri alle classiche. Lo scatto di Quintana su uno strappo breve e duro, come può essere quello di San Fermo della Battaglia, ultima ascesa del Lombardia, non può essere paragonato a quello di un Philippe Gilbert (due volte trionfatore in autunno). Nelle due precedenti partecipazioni sono arrivati però piazzamenti discreti: 11ma piazza nel 2012, 16ma piazza nel 2013. Non sarebbe da buttar via una top-10: iniezione importante a livello psicologico verso la nuova stagione.

LA STARTLIST DEL GIRO DI LOMBARDIA

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gianluca.bruno@oasport.it

Foto: Valerio Origo

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