Ciclismo
Giro di Lombardia 2017, Italia all’assalto! Nibali e Moscon le punte per conquistare l’ultima Classica Monumento
Due anni fa, proprio al Giro di Lombardia, Vincenzo Nibali ha spezzato il lungo digiuno italiano nelle classiche Monumento. Da quel giorno, nessun azzurro azzurro è più salito sul gradino più alto del podio tra Sanremo, Fiandre, Roubaix, Liegi e Lombardia: come si presenta l’Italia all’edizione 2017 della Classica delle foglie morte?
Lo Squalo dello stretto è considerato da tutti il favorito numero uno per cogliere la vittoria: ha già vinto su un percorso sostanzialmente identico, che esalta le sue caratteristiche di scalatore e di discesista. Il corridore della Bahrain-Merida, inoltre, viene da una stagione spesa ad altissimi livelli (sul podio sia al Giro d’Italia che alla Vuelta a España) cui è mancato solamente il grande acuto. E propio i 247 chilometri da Bergamo a Como potrebbero dargli un’ultima grande opportunità, che sarebbe la ciliegina sulla torta di un 2017 in cui davvero è sempre rimasto al vertice. Nelle ultime uscite ha palesato un ottimo stato di forma, sopratutto in una corsa dura come il Giro dell’Emilia, che non ha vinto solo per la presenza in fuga del compagno Giovanni Visconti, tra gli alfieri della Bahrain-Merida che ha fatto vedere di valere anche le formazioni più quotate.
Oltre a Nibali, l’Italia può contare sulla freschezza di Gianni Moscon, che sarà probabilmente leader del Team Sky assieme a Wout Poels dopo aver conquistato a suon di risultati un ruolo da capitano. Il percorso, forse, è troppo duro e ad un mese dalla conclusione della Vuelta a España corsa in supporto a Chris Froome potrebbe aver perso la brillantezza necessaria per eccellere. Sa sorprendere, e non va escluso dal pronostico, anche dopo quanto fatto vedere al Mondiale. Tra gli outisder non possiamo che citare Fabio Aru (Astana), salito sul podio alla Milano-Torino, e Davide Villella (Cannondale-Drapac), che se libero da ordini di squadra a favorire Rigoberto Uran potrebbe inserirsi nel discorso per la vittoria. Da non sottovalutare Diego Ulissi (UAE Emirates), che viene da un buon periodo di forma. L’Italia c’è e vuole tornare a trionfare.
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gianluca.santo@oasport.it
Foto: Pier Colombo