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Ciclismo
Giro di Lombardia 2017: quale ruolo per Diego Rosa?
In tanti, probabilmente, avranno ancora negli occhi la splendida prestazione di Diego Rosa al Giro di Lombardia dello scorso anno: dopo aver lavorato a lungo per Aru, il piemontese si è messo in proprio e ha chiuso al secondo posto, battuto solo in volata dal colombiano Esteban Chaves, quest’anno assente a causa di un infortunio subito per una caduta al Giro dell’Emilia. Ad un anno di distanza, quale può essere il ruolo di Rosa all’interno di una realtà complessa come il Team Sky?
Fino ad ora il 2017 non gli ha dato le risposte e le certezze che cercava. Pur con exploit notevoli, Rosa non è mai stato un corridore costante e nell’arco della carriera ha sempre tirato fuori le prestazioni migliori quando magari non ce lo si attendeva. Il talento non può essere messo in discussione, come assicura anche la scelta fatta dalla Sky di tesserarlo, ma è difficile affidargli i gradi di capitano mettendo a sua disposizione un’intera squadra senza avere certezze su quale possa essere il suo rendimento, situazione che emerge dall’esterno. Nella stagione in corso, oltre un paio di piazzamenti all’esordio nella Ruta del Sol, Rosa non è mai riuscito ad entrare tra i migliori 10 al termine di una corsa o di una tappa: insufficiente, molto probabilmente, per ambire ad un ruolo di primo piano.
La motivazione, però, è semplicemente sportiva. La stagione storta capita a tutti e Rosa nel 2017 di fatto non ha mai trovato la miglior condizione. Probabilmente il cambio di squadra e di regimi di allenamento non lo ha portato a un adattamento istantaneo, ma avrà tempo per rifarsi. Molto probabilmente tra le punte del Team Sky al Lombardia ci sarà Gianni Moscon, che ha conquistato questo ruolo (già interpretato nelle ultime corse) grazie ai risultati. Anche Rosa, senza voler fare inutili dietrologie, ha la possibilità di ritagliarsi i suoi spazi, se e quando dimostrerà di valerli: per ora, è più facile immaginarlo come gregario di lusso, ma con la consapevolezza di un talento che potrebbe portarlo alla classica giornata di grazia, magari memore anche dell’ottimo lavoro svolto lo scorso anno.
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gianluca.santo@oasport.it
Foto: Facebook Diego Rosa