Ciclismo

Giro di Lombardia 2017, Vincenzo Nibali cerca una grande vittoria in una stagione positiva, ma senza l’acuto

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La stagione ciclistica 2017 sta volgendo al termine. Nelle ultime uscite Vincenzo Nibali ha dato sfoggio di una gamba davvero brillante in occasione del Giro dell’Emilia e della Tre Valli Varesine, corse nelle quali in salita è quasi sembrato gestire gli avversari data la superiorità palese sul resto del gruppo. Con queste premesse, il Giro di Lombardia 2017 di sabato potrebbe essere l’occasione perfetta per trovare il successo di peso che fino ad ora è mancato pur in una stagione trascorsa sempre ai massimi livelli.

Facciamo due passi indietro e torniamo al mese di maggio e al Giro d’Italia. Con una vittoria di tappa nella frazione con il doppio Stelvio e il terzo posto finale sono risultati di spessore, anche per un corridore come Nibali che in carriera ha vinto tutto (o quasi): nell’arco delle tre settimane di gara, però, al siciliano è sempre sembrato mancare il guizzo, la brillantezza per fare la differenza in maniera netta. E anzi, a più riprese ha perso le ruote, sopratutto negli arrivi caratterizzati da una salita secca come Blockhaus e Oropa. Il copione si è riproposto anche alla Vuelta a España, in cui è stato battuto dal solo Chris Froome, arrivato finalmente alla doppietta tanto agognata: una vittoria di tappa ad Andorra con un bello scatto nel finale, poi la sensazione che fosse il più forte solo in un paio di occasioni. Quando è stato il momento di vincere e attaccare il britannico, a Nibali sono mancate le gambe per fare lo step in più necessario.

Criticarlo, al termine di una stagione del genere, sarebbe irrispettoso. Il Lombardia, però, può assumere un valore ancora più importante. Su questo percorso Nibali ha già vinto nel 2015 e gli offre la possibilità di fare la differenza tanto in salita quanto in discesa, specialità in cui è tra i migliori al mondo. Sarebbe un riconoscimento, la ciliegina sulla torta al termine di 5 mesi in cui non si è risparmiato e sopratutto si è confermato ancora una volta il faro del movimento italiano, oltre che uno dei corridori più forti di tutto il panorama internazionale: la condizioni espressa negli ultimi giorni è davvero notevole, e questo fa bene sperare con un percorso che premierà gli scalatori, o comunque corridore che non temono la salita. Lo Squalo è pronto a mordere per prendersi quella vittoria che darebbe ancora maggior lustro ad una stagione con due piazzamenti sul podio nei grandi giri.

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Foto: Pier Colombo

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