Ciclismo
Giro d’Italia 2018, il possibile percorso. Anteprima e anticipazioni. Arrivo a Roma?
Filtrano le prime indiscrezioni sul percorso del Giro d’Italia 2018. Dopo la partenza di Gerusalemme e le prime tre tappe in Israele, rimane da definire il cammino da compiere nel Bel Paese. Un percorso che comincia a prendere forma. Al ritorno in Italia la carovana ripartirà infatti dalla Sicilia, con Catania, Caltagirone, Agrigento ed infine Caltanissetta con arrivo sull’Etna.
Ancora incerta, invece, la parte centrale. Si ripartirà dalla Calabria con una frazione fra Roccella Ionica e Santa Maria del Cedro. Poi si torna in Campania con la salita del santuario di Montevergine di Mercogliano e la ripartenza il giorno dopo da Pesco Sannita (Benevento), con arrivo poi a Campo Imperatore, 19 anni dopo l’impresa di Marco Pantani. Il secondo giorno di riposo avverrà dopo l’arrivo previsto in Umbria, per poi ripartire. L’unica certezza di questa porzione di Giro sarà la partenza di tappa da Filottrano, con il doveroso omaggio a Michele Scarponi.
Risalendo lo stivale con Imola, Ferrara e Nervesa della Battaglia, è praticamente certa la presenza dello Zoncolan, con partenza da San Vito al Tagliamento e arrivo forse dal versante di Priola, come confermato direttamente dall’assessore regionale al turismo del Friuli Venezia Giulia, che ha specificato che ci sarà una tappa completamente friulana, così come l’inizio di quella successiva, che poi arriverà in Veneto. Una frazione terribile con il Passo Tre Croci e, dopo il rapido passaggio ad Auronzo, il San Antonio, 9 km, 600 metri di dislivello e almeno tre tratti impegnativi con pendenze superiori all’11%. Quindi, poiché per motivi logistici non è possibile arrivare alle Sorgenti, la frazione si concluderà in centro a Sappada. Poi l’ultimo riposo a Trento, prima di una cronometro con arrivo a Rovereto e la Arco-Monza.
Altre tre tappe si svolgeranno in Piemonte. Secondo quanto riportato da Giorgio Viberti de La Stampa, il gruppo dovrebbe partire da Milano ed arrivare a Prato Nevoso. Il giorno dopo, poi, i corridori dovranno scalare il Colle delle Finestre, seguito dal Sestriere prima della conclusione di tappa sullo Jafferau, già sede di arrivo della Corsa Rosa nel 2013. Il trittico piemontese si chiuderà con partenza da Saluzzo ed arrivo sul Cervinia in Valle d’Aosta.
A quel punto l’ipotesi più accreditata è quella di un trasferimento aereo verso Roma, sempre più probabile sede d’arrivo della Corsa Rosa 2018, come confermato qualche giorno fa dall’assessore Frongia.
Infine, è notizia di queste ore l’invito ufficiale rivolto a Papa Francesco per aprire ufficialmente il Giro d’Italia 2018, complice la partenza in Terra Santa.
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alessandro.tarallo@oasport.it
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Foto: Valerio Origo