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Golf, Open d’Italia 2017: i favoriti. Jon Rahm e Sergio Garcia, due spagnoli a caccia del trofeo. Francesco Molinari sogna uno storico tris

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Sei vincitori di un Major, 9 tra i primi 50 al mondo, 25 tra i primi 100 del ranking, 87 iscritti con almeno un torneo vinto in carriera. Mai prima d’ora l’Open d’Italia aveva ospitato un parterre de rois di questo calibro. Lo spettacolo, dunque, tra giovedì 12 e domenica 15 ottobre è assicurato sul Golf Club di Milano per un torneo che, giunto alla sua 74^ edizione, è stato incluso nelle Rolex Series 2017 con un montepremi da 7 milioni di dollari. L’Italia intera si attende una prova d’orgoglio di Francesco Molinari, idolo della platea che accorrerà sugli spalti approfittando dell’ingresso gratuito sul percorso inserito nella splendida cornice del Parco di Monza.

Molinari è il detentore del trofeo, conquistato al termine di un’imperiosa cavalcata, che lo ha visto prevalere con un colpo di vantaggio sull’inglese Danny Willett grazie ad una giocata fantastica alla buca 18, quando ha scagliato la palla dal rough verso il green, un colpo da maestro che gli è valso anche una targa commemorativa. Il fuoriclasse torinese, vincitore nel 2006 e nel 2016, andrà in cerca di uno storico tris che lo consegnerebbe automaticamente alla leggenda dello sport italiano.

L’azzurro, tuttavia, dovrà confrontarsi con un gran numero di atleti smaniosi di sollevare al cielo l’ambito trofeo, in primis gli spagnoli Jon Rahm e Sergio Garcia. Il primo, all’esordio da professionista, ha già portato a casa il Farmers Insurance Open e il Dubai Duty Free Irish Open, ed è il numero 5 del ranking mondiale, quanto basta per assegnargli il ruolo di favorito numero 1 del torneo. Ma Sergio Garcia, vincitore dell’Augusta Masters 2017, il suo primo Major al 74° tentativo, proverà a far valere la regola del numero anche nella 74^ edizione dell’Open d’Italia e sarà indubbiamente uno degli uomini da battere sul par 71 del Golf Club di Milano. In gran forma è anche l’inglese Tyrrell Hatton, che ha vinto con grande autorità l’Alfred Dunhill Links Championship, andato in scena nell’ultimo weekend, ma l’Inghilterra calerà anche l’asso Luke Donald, ex numero 1 del ranking, che alla soglia dei 40 anni tenterà l’impresa in Italia per riconquistare un importante trofeo internazionale.

Ma la pattuglia britannica può vantare anche Lee Westwood, Matthew Fitzpatrick e Tommy Fleetwood, tutti papabili alla vittoria finale al pari dello svedese Alex Noren, che a maggio si è portato a casa il BMW PGA Championship, proprio davanti all’azzurro Francesco Molinari. Ma l’Italia potrebbe piazzare il colpo anche con altri atleti, in primis Matteo Manassero, Renato Paratore e Edoardo Molinari, tutti vincitori in carriera di almeno un torneo nel circuito dell’European Tour. Meritano una menzione anche il tedesco Martin Kaymer e l’austriaco Bernd Wiesberger, potenziali outsider nella lotta per un trofeo che quest’anno sembra più ambito che mai.



mauro.deriso@oasport.it

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Foto: Twitter Federgolf

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