Seguici su

Judo

Judo: Fabio Basile nella categoria 73 kg. Cosa cambia per il campione azzurro?

Pubblicato

il

Per ora si tratta solamente di un test, ma intanto Fabio Basile sarà in gara per la prima volta tra i 73 kg al Grand Slam di Abu Dhabi 2017: una prova per capire quale strada intraprendere prima che abbiano inizio le qualificazioni olimpiche per Tokyo 2020.

Il cambiamento di categoria, nel judo, non è dopotutto un fenomeno così raro: sono in molti gli atleti che, nel corso della propria carriera si trovano a dover fare questa scelta per restare performanti dopo anni di difficili cali peso. Lo stesso Basile, tra l’altro, era già salito di categoria in passato: tra i cadetti è stato medagliato tra i 55 kg, mentre tra i junior combatteva tra i 60 kg, divisione di peso che l’ha visto protagonista anche nei suoi primi tornei da senior, con tanto di titolo italiano assoluto nel 2013.

Questa volta, però, la storia è diversa: Fabio Basile è il campione olimpico dei 66 kg, e, per forza di cose, il suo cambiamento di categoria è decisamente più interessante sia dal punto di vista mediatico che prestazionale. L’azzurro si troverà a dover combattere contro atleti che non ha mai incontrato, con caratteristiche certamente differenti rispetto a quelli della precedente categoria, essendo mediamente più alti e più potenti (il francese Benjamin Axus, il più alto dei 73 kg di livello internazionale, misura addirittura 1.89 m contro l’1.72 m di Fabio!).

Tuttavia, il caso di Basile non è affatto unico. Tra i campioni olimpici di Rio 2016, ha già cambiato categoria da un anno il ceco Lukáš Krpálek, che subito dopo l’oro nei 100 kg ha annunciato il suo passaggio tra i pesi massimi, ottenendo subito il bronzo europeo. Un esempio vicino a quello dell’azzurro riguarda invece il georgiano Lasha Shavdatuashvili: campione olimpico dei 66 kg a Londra 2012, è poi passato tra i 73 kg, vincendo due argenti continentali ed il bronzo a Rio de Janeiro.

Insomma, il compito che ha di fronte Basile è sicuramente difficile e non privo di ostacoli, ma non si tratta neppure di una mission impossible: un judoka con le capacità dell’azzurro può facilmente adattarsi alla nuova categoria, e magari imitare Girolamo Giovinazzo ed Emanuela Pierantozzi, entrambi medagliati olimpici in due categorie diverse.

giulio.chinappi@oasport.it





Clicca qui per la pagina Facebook JUDO LOTTA TAEKWONDO

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo Facebook
Clicca qui per seguirci su Twitter

Immagine: IJF

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità