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Karate, Series A Salisburgo 2017: stoica Sara Cardin! Torna dall’infortunio ed è argento nei -55 kg!

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Una medaglia sfavillante rende un po’ più azzurro il cielo di Salisburgo, dove è andata in scena la tappa delle Series A 2017. Sara Cardin ha conquistato uno splendido argento nella categoria -55 kg, una medaglia resa ancor più preziosa dallo straordinario recupero che la veneta ha compiuto in seguito alla frattura del setto nasale che l’ha costretta a limitare i suoi allenamenti quotidiani. A 30 anni, la fuoriclasse di Conegliano ha sfoderato una delle sue prestazioni più entusiasmanti, superando in successione l’indonesiana Cok Istri Agung Sanistyarani (4-2), la kosovara Gresa Zhitia (2-0), la slovacca Viktoria Semanikova (2-0) e la giapponese Shiori Nakamura (4-0). In semifinale la Cardin ha sconfitto 2-0 anche l’ostica turca Tuba Yakan, ma si è arresa nell’ultimo atto contro l’ucraina Anzhelika Terlyuga, che ha prevalso di misura per 1-0 e ha conquistato l’oro.

Questa medaglia ha un sapore speciale. – spiega Sara Cardin attraverso Fijlkam – Ho affrontato sei sfide contro le avversarie più agguerrite al mondo appena un mese dopo l’infortunio. Qualcuno diceva che avrei avuto timore dello scontro, ma appena sono salita sul tatami ha sentito che le gambe e le braccia andavano al top e il cuore batteva per l’Italia. Non sono partita al meglio al primo incontro, poi mi sono sciolta e anche la tecnica ne ha giovato. Trattandosi del primo test dopo i World Games, posso dire che è andato alla grande, anche se in finale speravo che mi riconoscessero qualche punto in più. Sono orgogliosa di questo risultato”.

Niente da fare invece per Alessandra Mangiacapra, eliminata al primo turno dalla fuoriclasse francese Emilie Thouy (0-3), e per Eleonora Lanzone, out contro la turca Tuba Yakan (0-2). Poco fortunata anche l’esperienza di Linda Stasi, fuori subito contro la russa Vera Kovaleva (0-3), mentre tra gli uomini Danilo Greco e Antonio Vastola si sono spinti fino ai quarti della categoria -60 kg prima di cedere il passo rispettivamente al turco Eray Samdan e al brasiliano Douglas Brose. Hantei nefasto per Biagio Nettore, che ha ceduto al primo turno contro lo spagnolo Marcos Velila Martines (3-3), mentre nel kata Alessandro Iodice, Giuseppe Panagia e Riccardo Losi sono stati eliminati agli ottavi. Per l’Italia, dunque, la spedizione a Salisburgo si è chiusa con una sola medaglia, recante la firma di Sara Cardin, una fuoriclasse epocale il cui talento rappresenta ancora un baluardo per l’intero movimento azzurro.



mauro.deriso@oasport.it

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Foto: Facebook Sara Cardin

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