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Moto2, GP Giappone 2017: Franco Morbidelli vuole avvicinarsi al Mondiale ma il trittico asiatico porta bene a Thomas Luthi

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Il Motomondiale 2017 riparte dal Giappone. Sarà Motegi ad aprire il famoso “trittico asiatico”. Mancano quattro gare al termine del campionato ma nella Moto2 la sfida per il titolo è già ridotta a due uomini, Franco Morbidelli e Thomas Luthi. Ad Aragon il pilota italiano del team Marc VDS si è preso la vittoria al termine di un duello entusiasmante con Mattia Pasini, approfittando a piene mani delle difficoltà dello svizzero, finito quarto. Un weekend difficile per Luthi, tornato ai box visibilmente contrariato, scuotendo diverse volte il capo, comportamento assai strano per lui, da sempre così imperscrutabile.

Forse il pilota del team CarXpert Interwetten sente che il Mondiale sta scivolando via? Il distacco è notevole, 21 punti, ma manca ancora molto. Soprattutto, ora si entra in un terreno favorevole a Luthi. Tom ha ottenuto 14 vittorie in carriera e 6 di queste sono arrivate nel trittico asiatico. In particolare, lo svizzero si trova a suo agio a Motegi, stando agli ultimi anni. Nel 2014 ha vinto, l’anno successivo è caduto per via della pioggia ma nel 2016 è tornato sul gradino più alto del podio. Un risultato raro quest’anno: Luthi ha ottenuto una sola vittoria, a Brno. La continuità finora ha pagato ma per lottare per il titolo serve qualcosa in più, quel qualcosa che non manca di certo a Morbidelli.

La vittoria in Spagna è stata l’ottava della stagione dell’italiano, un vero record. Soprattutto un segnale lanciato al suo avversario. Luthi era ben distaccato e Franco avrebbe potuto benissimo accontentarsi della seconda piazza. Invece no, all’ultimo giro ha piazzato un sorpasso da antologia su Pasini, prendendosi il bottino pieno. Un rischio forse evitabile, che però ha pagato. Morbidelli può infatti cominciare la trasferta asiatica con un bel vantaggio. Proprio in Giappone, il pilota romano trovò lo scorso anno il secondo podio dell’anno, mentre un anno dopo vi si presenta da grande favorito per il titolo. Chissà che Motegi non possa essere, nel 2017, il teatro della definitiva consacrazione.

Un ruolo importante nella lotta tra i due lo avranno i piloti che possono inserirsi nella lotta. Su tutti Mattia Pasini. L’italiano quest’anno sta vivendo una seconda giovinezza, essendo tornato alla vittoria ed avendo raccolto altri due podi. Anche a Motegi promette battaglia, al pari di Miguel Oliveira, che in Spagna si è preso la terza piazza in classifica. Takaaki Nakagami certamente vorrà ben figurare davanti al proprio pubblico mentre un grande punto interrogativo è sulla testa di Alex Marquez, relativamente alle sue condizioni fisiche. Ad Aragon è stato costretto infatti al ritiro dopo pochi giri per i postumi della caduta e della frattura al bacino sofferta a Misano. Se avrà recuperato al 100% sarà sicuramente anche lui della partita.

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: Lorenzo Di Cola

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