MotoGP
Moto2, GP Malesia 2017: l’Italia si aggrappa a Franco Morbidelli. Si può sfatare un lungo digiuno iridato di 8 anni!
29 lunghezze di vantaggio in classifica generale: sono questi i punti che consentono al nostro Franco Morbidelli di proiettarsi al penultimo round del Mondiale 2017 di Moto2 a Sepang (Malesia) con qualcosa più di un sorriso. Il terzo posto di Phillip Island (Australia) ed il 10° dello svizzero Thomas Luthi hanno favorito l’alfiere tricolore ed ora sull’asfalto malese le possibilità per concludere la partita sono diverse (clicca qui per scoprire tutte le combinazioni).
Le chance iridata di Morbidelli, dunque, sono concrete e probabilmente spetterà al n.21 riportare il titolo mondiale nel Bel Paese dopo che l’ultimo, nella top class, lo aveva conquistato nel 2009 Valentino Rossi. Un percorso significativo quello compiuto dal “Morbido” condito da 8 successi stagionali e due podi in Gran Bretagna ed appunto in Australia. Un andamento estremamente positivo nel quale però gli “0” di Jerez de la Frontera (Spagna) e Misano (Italia) hanno inciso negativamente.
Un pilota senza dubbio cresciuto molto nelle ultime stagioni che, un po’ come Johann Zarco (vincitore degli ultimi due campionati in Moto2 ed ora protagonista in MotoGP), ha saputo minimizzare i punti deboli ed esaltare i punti di forza nella propria guida. Armi importanti che hanno portato il centauro del Team Estrella Galicia 0,0 Marc VDS ad essere in lizza per il titolo e meritevole del posto nella massimi cilindrata nel 2018 con il medesimo team (Marc VDS in sella ad una Honda).
Un risultato che, come detto, potrebbe interrompere il lungo digiuno iridato dei nostri piloti e sfatare anche il tabù della Moto2. Da quando, infatti, questa categoria è stata introdotta al posto della tanto amata 250cc (2010) nessun rider italiano è stato in grado di centrare il bersaglio grosso e regalarsi questa soddisfazione.
Anno | Pilota | Squadra | Motocicletta |
---|---|---|---|
2010 | Toni Elías | Gresini Racing Moto2 | Moriwaki MD600 |
2011 | Stefan Bradl | Viessmann Kiefer Racing | Kalex Moto2 |
2012 | Marc Márquez | CatalunyaCaixa Repsol | Suter MMXI |
2013 | Pol Espargaró | Tuenti HP 40 | Kalex Moto2 |
2014 | Esteve Rabat | Marc VDS Racing | Kalex Moto2 |
2015 | Johann Zarco | Ajo Motorsport | Kalex Moto2 |
2016 | Johann Zarco | Ajo Motorsport | Kalex Moto2 |
Spetta, dunque, a Morbidelli portare in alto il vessillo italico ed imporsi come nuovo riferimento nella media cilindrata, interrompendo questa maledizione.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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