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MotoGP, Andrea Iannone: “Non sono riuscito a capire come guidare la Suzuki. Non ho dormito la notte”

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Un primo piano con sguardo corrucciato che si intravede dentro il casco, e un bianco e nero che esprime tutta la malinconia del momento. Inizia in questo modo il video postato da Andrea Iannone sul suo profilo Instagram nel quale si vede il pilota di Vasto alle prese con la sua Suzuki sul circuito di Aragon. In calce a questo filmato Iannone ha voluto pubblicare una lettera, nella quale ha espresso tutta la sua amarezza per un rapporto nato in salita e mai divenuto facile con una moto che non ha mai capito.

Ecco quanto scritto dall’ex Ducati: Non mi sono mai tirato indietro, non mi sono mai trattenuto , non mi sono mai risparmiato, ho sempre rischiato fino in fondo e dato tutto me stesso, sempre, ho sempre cercato di capire, ho sempre provato ad analizzare ogni cosa, sempre da punti di vista diversi, perché la ragione non sta mai solo da una parte, ho anche imparato negli anni a incassare in silenzio, piano piano, una volta ero molto più irruento, e chi mi conosce bene lo sa.. oggi aspetto che sia il tempo a parlare, per questo rimango zitto. Ma la verità è che non ho dormito per parecchio tempo, la verità è che quest’anno è stato difficile, e lo sarà ancora, veramente dura. Ho provato ad amarla dal primo momento, ho provato a farla innamorare, ho provato a sgridarla, a farla ingelosire, per momenti l’ho anche odiata, ma niente funzionava, non ho saputo come gestirla e questo mi ha mandato letteralmente fuori di testa. Ma lei è sempre lì che mi aspetta. Probabilmente dopo quasi un anno intenso di lavoro abbiamo individuato determinate problematiche che ci regalano una boccata d’aria fresca. Aspettiamo il prossimo campionato con la consapevolezza che il 2018 possa regalarci le emozioni che a mio malgrado quest’anno non è stato possibile farci vivere, volevo solo farvi sapere che io non mollo, che io non mi arrendo e non smetto mai di crederci”. 

Un vero e proprio sfogo per una storia d’amore mai nata con la sua Suzuki, della quale parla come fosse una fidanzata. Tante delusioni, tanti bocconi amari quest’anno e una sofferenza anche fisica che ha provato il pilota nel fisico e nell’anima. Dopo tutto questo, però, il numero 29 prova ancora a guardare al futuro con ottimismo, parlando di soluzioni in arrivo che potranno risolvere i problemi e di un 2018 ricco di aspettative. Non mi arrendo e non smetto mai di crederci”. Questo è il mantra con il quale chiude la sua lettera a cuore aperto. Un invito a sè stesso ed ai tifosi ad essere fiduciosi. Dopotutto, questo 2017 (con appena 37 punti conquistati, 5 ritiri, ed un settimo posto come migliore risultato), potrebbe essere lo stimolo giusto per un protagonista della MotoGP così coriaceo e competitivo come Andrea “The Maniac” Iannone.





alessandro.passanti@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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