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MotoGP, GP Giappone 2017 – Maverick Viñales: “La pista mi piace, la moto va forte e credo che saremo competitivi”

Pubblicato

7 anni fa

12 Ottobre 2017

Il primo appuntamento del weekend del Gran Premio del Giappone di MotoGP è stato, come di consueto, la conferenza stampa. Presente anche Maverick Viñales, terzo in campionato ed in piena lotta insieme a Marc Marquez e Andrea Dovizioso. Lo spagnolo ha perso terreno ultimamente ed a Motegi dovrà quindi dare un segnale se vuole rimanere in corsa. “Devo fare bene se voglio ancora avere una possibilità di vincere“, ha esordito Top Gun. “Stiamo cercando di migliorare la moto. Nell’ultima gara ho faticato in particolare la domenica, abbiamo fatto una scelta sbagliata di gomme. Eravamo contenti ma poi all’ultimo abbiamo cambiato. Siamo forti ma dobbiamo continuare a lavorare sulla moto in ottica gara. Qui ci attende un weekend difficile, soprattutto se pioverà“.

Viñales è quindi pronto a rientrare nella lotta, aiutato dal gradimento che prova per le piste del trittico. “Motegi mi piace molto, l’anno scorso sono stato competitivo in gara. Vediamo, sono curioso e pronto a dare il 100%. Sono sempre andato molto forte nel trittico. mi piacciono di più Australia e Malesia perché ho avuto più esperienze positive ma credo che la moto sarà competitiva anche qui“. Fiducia, quindi, nonostante a Motegi contino molto le gomme, aspetto nel quale Viñales ha faticato molto ultimamente. “Ad Aragon ho sbagliato la scelta. Non avevo aderenza nei primi giri, non ho trovato le giuste sensazioni, ma poi sono riuscito a migliorare. A Silverstone all’inizio avevo aderenza ma dovevo risparmiare la gomma (finì secondo, ndr). Dipende dalla gara, a volte puoi spingere dall’inizio, altre volte ti devi risparmiare per il finale“.

Infine, Viñales ha speso qualche parole di elogio nei confronti dei suoi colleghi più giovani, Joan Mir, ad un passo dal titolo Moto3, e Jorge Martin. “Mir ha un’ottima mentalità e un giusto approccio alle gare. Sono aspetti che può portare anche in Moto2. Sta lavorando bene, ha talento. La Moto3 non è semplice ma sta facendo bene. Deve continuare a concentrarsi così e credo che andrà molto bene. Con Jorge invece ci alleniamo spesso insieme. È un bravo ragazzo, si allena sodo. Cerchiamo sempre di spingerci al limite vicendevolmente“.