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MotoGP, GP Giappone 2017: Yamaha in crisi! La YZR-M1 fa quasi paura a Valentino Rossi ed il Mondiale è cosa d’altri

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Naufragio o crisi: sono questi i termini che vengono in mente parlando della Yamaha. Il GP del Giappone ha sottolineato ancora una volta tutte le difficoltà della moto di Iwata e a farne le spese sono stati i due piloti. Maverick Vinales, in lizza per il Mondiale alla vigilia di questo appuntamento, ha visto sparire nella nube d’acqua i suoi rivali Marc MarquezAndrea Dovizioso.

Mentre il ducatista e il cinque volte campione del mondo scrivevano pagine di grande motociclismo, con il forlivese ad imporsi in un duello al cardiopalma, la coppia yamahista affondava come il Titanic: Valentino Rossi sprofondato nelle terre giapponesi, sbalzato senza preavviso dalla M1, mentre il Top Gun rassegnato a una gara di precarietà conclusa in nona posizione. Troppo brutta questa corsa per essere vera quasi da aver paura.

“Paura” è questo il termine usato dal “Dottore” nel post gara, non in grado di trovare una cura senza un supporto. Una Yamaha in cui i centauri sono come appesi a un filo, sempre con il rischio di essere stesi da un momento all’altro. Un contesto molto difficile che sotto la pioggia si è acuito ma non certo nato oggi. Scorrendo il libro nero 2017 della Casa del Sol Levante, da Barcellona, gli score sono i seguenti: una vittoria e 3 podi. Troppo poco per una scuderia che mira al bersaglio grosso.

La Ducati e la Honda hanno cambiato marcia e la squadra dei tre diapason rimpiange addirittura la moto 2016 con la quale Johann Zarco ha firmato la pole arrivando anche davanti in gara a Motegi. Che cosa non ha funzionato? Troppi cambiamenti in poco tempo: apportare modifiche sostanziali a carena, telaio, senza la dovuta calma, ha creato caos tra i tecnici giapponesi. Le 3 vittorie, nei primi 5 round, di Vinales erano state illusorie e lo sviluppo che ne è seguito non all’altezza. Ora le rivali sono l’Aprilia e la Suzuki.

Questa stagione si avvia alla conclusione e se Rossi e Yamaha vogliono che gli ultimi capitoli della loro storia siano gloriosi, debbono trovare delle risposte per evitare repliche.

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: profilo twitter Yamaha

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