MotoGP
MotoGP, Marc Marquez sentirà la pressione di Dovizioso? Ultima gara da cardiopalma: può succedere di tutto
E’ ancora con l’entusiasmo nel cuore che ripensiamo a cosa è stata la gara di Sepang. La Malesia ha regalato, nel penultimo appuntamento del Mondiale 2017 di MotoGP, un trionfo alla Ducati: 1° e 2° posto con Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo, “Dovi” a quota 6 come vittorie stagionali. Un’annata che definire da urlo è poco.
Una prestazione di squadra che consente alla scuderia di Borgo Panigale di avere ancora delle chance iridate. Il quarto posto di uno giudizioso Marc Marquez vede ora il forlivese distanziato nella graduatoria iridata di 21 punti ad una gara dal termine. Non proprio poco e le possibili combinazioni estremamente favorevoli allo spagnolo che, su un tracciato come quello iberico, ha saputo spesso andar forte un po’ come successo a Phillip Island.
Già quell’Australia maledetta, costata così tanto al ducatista senza la quale le chance iridate sarebbero state ben maggior. Del resto, coi se e i ma non si fa la storia e dunque nell’ultimo round iberico ci si chiede: Marquez potrà soffrire la pressione dell’alfiere della Rossa?
Domanda a cui non è facile dare una risposta. Di norma, in questi casi, è sempre meglio considerare le due facce della stessa medaglia. Da un lato, la distanza non trascurabile è una rassicurazione notevole per il Cabronçito, non certo nuovo a situazioni del genere. 5 titoli mondiali vorranno anche dire qualcosa. Pertanto su una pista nella quale la Ducati ha sempre sofferto, salvo la parentesi “aussie” di Casey Stoner, è complicato aspettarsi una replica di quanto visto oggi sul tracciato malese.
E’ altrettanto vero che quest’annata del pacchetto tutto italiano ha un po’ stravolto le logiche. Alzi la mano chi si sarebbe aspettato una moto così performante con alla guida il ragazzo di Forlì. 6 successi sono il frutto di merito e velocità, non di regali. Anche l’ultimo show, sotto la pioggia della Malesia, parla chiaro sulla bontà del lavoro dei tecnici italiani e va da sé che con questa voglia di stupire anche un fenomeno come Marc potrebbe avere dei pensieri. E poi, si sa, l’ultimo GP con tutto in gioco riserva sempre grandi sorprese.
In un certo senso viene in mente l’epilogo del 2006 quando Valentino Rossi su Yamaha, avanti nei confronti di Nicky Hayden e forte dei campionati vinti precedentemente rispetto agli zero dello statunitense, sembrava avere in tasca anche quell’iride. Sappiamo tutti come è finita…Il non avere nulla da perdere potrebbe aiutare il ducatista? Il tracciato valenciano darà la sua risposta tra due settimane.
CLICCA QUI PER LEGGERE TUTTE LE NOTIZIE SUL MOTOMONDIALE
giandomenico.tiseo@oasport.it
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
Foto: Lorenzo Di Cola