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MotoGP, Mercato 2018: tutti gli affari ed i trasferimenti in vista del prossimo Mondiale. Come cambiano le squadre?

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La stagione di MotoGP volge al termine. A Valencia, il 12 novembre, calerà il sipario sul Mondiale 2017 con Andrea Dovizioso e Marc Marquez che si giocheranno il titolo iridato; già il giorno dopo, però, prenderà il via la stagione 2018 con i primi test, sempre sul circuito “Ricardo Tormo”. Parecchi piloti rimarranno nelle attuali scuderie anche il prossimo anno, altri ancora debutteranno nella classe regina mentre ci sono alcuni che invece passeranno da un box all’altro tra la domenica e il lunedì di Valencia. Diamo quindi uno sguardo alla griglia del Mondiale di MotoGP del 2018.

Nessuna variazione nei tre top team. A guidare la Honda saranno sempre gli spagnoli Marc Marquez e Dani Pedrosa, confermati. Il Cabroncito sarà anche il prossimo anno l’uomo da battere, in sella ad una RC213V sempre più cucita su misura per lui; per Dani, invece, si tratterà del 13° anno consecutivo nel Team Repsol Honda. Nel box del team ufficiale Yamaha, invece, ci saranno sempre Valentino Rossi e Maverick Viñales, che sperano di riscattare un 2017 cominciato alla grande ma finito con una crisi nerissima (solo cinque podi nella seconda metà di stagione). In casa Ducati, infine, confermatissimo Andrea Dovizioso, specie dopo la strepitosa stagione di quest’anno, con al suo fianco Jorge Lorenzo, che dopo il periodo di “ambientamento” vorrà ritornare protagonista della lotta al titolo.

Pochi cambi negli altri tre team ufficiali. Saranno sempre Andrea Iannone ed Alex Rins a guidare la Suzuki, sperando che la stagione 2018 sia migliore di quella appena conclusa, in cui i due piloti sono riusciti a trovare il giusto feeling con la moto solo in questo finale di stagione. Anche in KTM nessuna variazione, con Bradley Smith e Pol Espargaro che “minacciano” di continuare i progressi fatti quest’anno e cominciare a lottare per le posizioni che contano. Infine, in casa Aprilia non ci sarà più Sam Lowes al fianco del confermato Aleix Espargaro: il britannico, infatti, dopo la stagione più che deludente, verrà sostituito dal connazionale Scott Redding.

Diverse novità nei team satellite. In casa Yamaha non cambia la lineup del team Tech3, con il francese Johann Zarco, più che confermato dopo l’ottima annata da rookie, ed il tedesco Jonas Folger. Cambio quasi totale per i due team Honda: il team LCR di Lucio Cecchinello schiererà una moto in più, affiancando all’esperto inglese Cal Crutchlow (che sarà al quarto anno consecutivo con la squadra) il debuttante giapponese Takaaki Nakagami, che arriva direttamente dalla Moto2. A proposito della classe intermedia, il campione del Mondo Franco Morbidelli guiderà una Honda del team Marc VDS, dividendo il box con quello che quest’anno è stato il suo rivale nella corsa al titolo, lo svizzero Thomas Luthi. I rookie saranno in totale quattro perché il belga Xavier Siméon guiderà la Ducati (GP16) del team Reale Avintia Racing insieme allo spagnolo Esteve Rabat (che invece guiderà una GP17). Volto nuovo anche nel team Octo Pramac: accanto al confermato Danilo Petrucci (che avrà la GP18) ci sarà l’australiano Jack Miller. Infine, confermata la lineup del team Aspar Pull&Bear, terzo team satellite Ducati, con lo spagnolo Alvaro Bautista ed il ceco Karel Abraham.

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: Lorenzo Di Cola

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