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MotoGP, Mondiale 2018: pausa obbligatoria dei test in estate. Niente prove in pista tra Germania e Repubblica Ceca

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Il weekend appena concluso in Giappone non si è svolto solo in pista, sul circuito di Motegi, ma anche dietro le quinte. A tenere banco, infatti, sono i test che riguardano il Mondiale del 2018. Non quelli prima dell’inizio della stagione, il cui calendario è stato già definito, bensì quelli che si terranno durante il campionato. FIM e Dorna, infatti, hanno discusso una novità da introdurre il prossimo anno: ci sarà una pausa obbligatoria in estate in cui sarà vietato provare in pista (un po’ come capita nel periodo tra il 1° dicembre ed il 31 gennaio).

Alla base della decisione c’è la volontà di ripristinare lo spirito per cui i test sono stati introdotti. Secondo FIM e Dorna, infatti, le tre grandi scuderie utilizzano le sessioni nel corso della stagione più per preparare gli appuntamenti successivi che per sviluppare la moto, vero obiettivo delle prove in pista. E i risultati lo hanno confermato: Yamaha ha provato prima di correre a Le Mans e ha vinto, la Ducati ha fatto lo stesso al Mugello ed infine anche la Honda ha vinto a Brno dopo aver svolto dei test. Stando al quotidiano spagnolo Marca, che per primo ha riportato la notizia, dunque, il prossimo anno è prevista una pausa obbligatoria in estate: i dettagli sono ancora da chiarire, ma quel che è certo è che piloti e scuderie non potranno girare in pista tra gli appuntamenti di Germania e Repubblica Ceca, ovvero tra il 15 luglio ed il 5 agosto 2018.

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: Lorenzo di Cola

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