MotoGP
MotoGP, Risultato GP Australia 2017: Marc Marquez vince e chiude il Mondiale. 2° Valentino Rossi, Dovizioso alla deriva
Marc Marquez (Honda) vince il GP di Australia e si avvicina ad ampi passi al suo quarto titolo in MotoGP negli ultimi cinque anni. Il portacolori della Honda è stato abile a sfruttare il momento giusto per la fuga decisiva e allunga, quindi, in classifica generale su Andrea Dovizioso (Ducati) a +33 punti che, dopo una gara davvero complicata, è solamente tredicesimo. Completano il podio un ottimo Valentino Rossi (Yamaha) che a lungo è stato in lizza per il successo, mentre terzo è il suo compagno Maverick Vinales. Quarto e beffato proprio in extremis un caldissimo Johann Zarco (Yamaha Tech3) mentre è sesto un positivo Andrea Iannone (Suzuki) che ha sempre fatto gara di testa. Disastro Ducati. Oltre a Dovizioso tredicesimo troviamo uno spento Jorge Lorenzo quindicesimo, mentre Danilo Petrucci (Ducati Pramac) è addirittura ventunesimo.
LA GARA – Al via Marc Marquez scatta bene, ma viene risucchiato dal gruppo e in curva 2, infatti, prende il comando Jack Miller (EG VDS) davanti al portacolori della Honda, Vinales, Rossi che recupera in fretta diverse posizioni e Iannone. Dovizioso, invece, rimane invischiato nella pancia del gruppo in undicesima posizione. Le brutte notizie per il romagnolo però non finiscono qui, dato che all’inizio del secondo giro finisce largo nella frenata di curva 1 e si ritrova addirittura ventesimo.
Davanti il padrone di casa Miller prova la fuga, con Marquez e Vinales seriamente insidiati da uno scatenato Zarco che gira mezzo secondo più veloce di loro e che ha sopravanzato Rossi nella tornata precedente. In curva 4 nel corso del terzo giro il francese e Vinales attaccano Marquez e quasi vanno a contatto. Il portacolori della Yamaha ha la meglio sul connazionale, mentre il francese sbaglia la traiettoria e perde diversi metri.
All’inizio del giro numero 4 Rossi passa Marquez e si mette assieme al compagno ad inseguire il primo della classe che mantiene sette decimi di vantaggio. Dovizioso è ancora diciottesimo e vive una gara davvero in salita. Le emoziono si susseguono, tanto che all’inizio del quinto giro le due Yamaha saltano l’ex fuggitivo e il “Dottore” prende il comando delle operazioni davanti al compagno, a Marquez e Zarco che saltano rapidamente un Miller che accusa il colpo. Dovizioso risale in dodicesima posizione, sfruttando anche la scivolata di Aleix Espargaro (Aprilia).
Il gruppo di testa è composto da ben otto piloti e, dopo un errore di Rossi al tornantino (curva 4), viene comandato da Zarco davanti a Marquez. Dovizioso, dopo aver superato il compagno di squadra Lorenzo è appena undicesimo, ma ormai a debita distanza dai primi. Per qualche giro le posizioni vengono congelate, con la netta sensazione che il leader del Mondiale stia gestendo la situazione senza voler rischiare, visto l’enorme vantaggio sul suo rivale in classifica.
A metà gara continua a spingere Zarco, con Rossi che gli si mette in scia e prova a sfruttare la gomma Media al posteriore (unico dei big) fino al sorpasso al solito tornantino di curva 4. Marquez e Vinales rimangono a breve distanza, con Miller e Iannone che non mollano.Il GP di Australia prosegue in maniera davvero emozionante, con tanti piloti ravvicinati e sorpassi quasi ad ogni curva. Nessuno riesce a fuggire via, nemmeno Zarco che ha ripreso la vetta, e quindi ogni previsione è impossibile. Dovizioso, invece, rimane desolatamente in dodicesima posizione con una Ducati che su questo tracciato proprio non va.
Quando mancano 9 giri alla conclusione proseguono le scaramucce con Vinales, nuovo leader, davanti a Rossi, Marquez e Iannone che saltano nuovamente Zarco. I primi sei sono racchiusi in appena nove decimi, per sottolineare quanto equilibrio ci sia a Phillip Island. Curva dopo curva cambiano gli scenari e Marquez riprende la prima posizione su Rossi, Zarco e Iannone, approfittando di un errore di Vinales (che quasi va a contatto con il pilota di Vasto) in curva 2 che lo costringe a scivolare in settima posizione.
Il campione del mondo in carica prova il forcing decisivo allungando a 895 millesimi sugli inseguitori comandati da Rossi. Un attacco alla disperata del pilota di Vasto manda fuori linea Rossi e fa perdere diversi decimi al gruppo e, soprattutto, le chance di riprendere il fuggitivo. Marquez ringrazia e scappa via con 1,7 secondi di margine a due giri dalla fine. Alle spalle dello spagnolo i duelli si fanno davvero elettrici con rischi di contatto ad ogni curva.
L’ultimo giro vede il, sempre più, leader del Mondiale andare a vincere con un margine di sicurezza, mentre Rossi si difende dagli attacchi di Zarco che viene bruciato sul traguardo da un arrembante Vinales. Quinto Crutchlow, sesto Iannone, mentre Dovizioso chiude addirittura tredicesimo, dietro anche a Redding e Pedrosa.
ORDINE DI ARRIVO GP AUSTRALIA
POS | # | PILOTA | GAP |
---|---|---|---|
1
|
93
|
M. MARQUEZ
|
40:49.772
|
2
|
46
|
V. ROSSI
|
+1.799
|
3
|
25
|
M. VIÑALES
|
+1.826
|
4
|
5
|
J. ZARCO
|
+1.842
|
5
|
35
|
C. CRUTCHLOW
|
+3.845
|
6
|
29
|
A. IANNONE
|
+3.871
|
7
|
43
|
J. MILLER
|
+5.619
|
8
|
42
|
A. RINS
|
+12.208
|
9
|
44
|
P. ESPARGARO
|
+16.251
|
10
|
38
|
B. SMITH
|
+16.262
|
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alessandro.passanti@oasport.it
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