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Nuoto, Coppa del Mondo Doha 2017: Katinka Hosszu e Sarah Sjoestroem dominatrici, Gabriele Detti chiude terzo nei 1500 sl

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Seconda ed ultima giornata di gare a Doha (Qatar), valida per la quinta tappa di Coppa del Mondo di nuoto in vasca corta. Andiamo a raccontarvi quanto avvenuto nel day-2 qatariano.

Partiamo dalla gara clou per i colori azzurri, ovvero i 1500 stile libero. Gabriele Detti, vittorioso dei 400 sl ieri, punta alla doppietta. La gara vede il toscano e l’ungherese Gergely Gyurta andare a braccetto fino ai 900 metri. Poi, come accaduto ad Hong Kong, al livornese manca la preparazione l’ultimo quarto del 1500 ed il suo ritmo cala drasticamente favorendo la fuga del magiaro che si impone in 14’41″84. Gabriele giunge terzo, dietro anche all’azero Maksym Shemberev, autore di un rush finale notevolissimo (14’43″79) mentre per l’italiano il crono finale è 14’46″75. Quarta piazza per l’altro osservato speciale, il polacco Wojciech Wojdak (14’48″91). Una prestazione un po’ sottotono ma giustificata dall’allenamento che il campione del mondo degli 800 sl sta portando avanti e lo vede, al momento, esprimersi meglio nei 400 metri. Niente di preoccupante.

100 stile libero femminili e manco a dirlo la protagonista è sempre lei, Sarah Sjestroem. Il missile svedese centra l’ennesimo successo di questo percorso in World Cup in 51″62. Un incedere regale per la scandinava suggellato dal passaggio ai 50 metri (25″02), nettamente in vantaggio rispetto alle due olandesi Ranomi Kromowidjojo e Femke Heemskerk costrette ad accontentarsi della seconda e terza piazza in 52″19 e 52″29. 200 stile libero maschili che anche in questo caso confermano il sudafricano Chad Le Clos, argento olimpico a Rio 2016, in 1’44″40. Una prestazione di grande consistenza per lui a precedere il suo fedele compagno di viaggio, l’americano Tom Shields (1’45″02) e l’orange Kyle Stolk (1’45″77).

50 rana che hanno una padrona: la giamaicana Alia Atkinson. 29″42 per la detentrice del primato del mondo (28″64 a Tokyo il 26 ottobre 2016) battendo nettamente la danese Rikke Pedersen (30″32) e l’austriaca Lena Kreundl (31″24). 100 rana uomini spettacolo per un altro sudafricano, ovvero Cameron Van Der Burgh. Passaggio super coraggioso 26″19, inseguito a breve distanza dal bronzo iridato Kirill Prigoda, e poi una strenua resistenza fino al termine chiudendo in 56″11 a precedere il russo (56″31). Un riscontro non troppo distante dal WR da lui stesso detenuto di 55″61, di Berlino nel 2009. In terza piazza un ottimo Ilya Shymanovich (56″76). Prosegue l’esibizione tutta sudafricana in vasca ed è sempre Le Clos a timbrare il cartellino. Grazie al potenti subacque ed una nuotata di grande dinamicità Chad conquista anche i 100 farfalla in 50″08 mettendosi dietro ancora una volta Shields (50″30) ed il bielorusso Pavel Sankovich (50″79).

100 dorso donne che sono territorio di conquista della Lady di ferro Katinka Hosszu, più forte anche della stanchezza: l’ungherese in 56″27 piega la solita coriacea Emily Seebohm in un confronto esaltante concluso dall’aussie in 56″40. Una gara a parte per le due visto il crono della terza classificata: 58″63 dell’olandese Maaike De Waard. Nei 50 dorso il tedesco Christian Diener riesce a spuntarla in una gara tiratissima. Per il teutonico chiusura in 23″58 davanti al russo Vladimir Morozov (23″71) ed al brasiliano Nelson Silva Junior in 23″72. I 200 farfalla donne parlano cinese grazie a Yufei Zhang (2’07″43) prima dall’inizio alla fine a precedere la tedesca Alexandra Wenk (2’08″17) e l’atleta di Hong Kong Chan (2’08″72). I 400 stile libero donne sono la gara delle teenager. La quindicenne Jianjiahe Wang tocca la piastra prima in 4’02″43 avendo la meglio in un arrivo al cardiopalma la coetanea Bingjie Li (4’02″58). A completare la festa cinese ci pensa poi Duo Shen, terza in 4’02″94.

Nei 50 stile libero uomini Morozov si prende la propria rivincita cogliendo il successo in 20″98, unico ad abbattere la barriera dei 21″, precedendo Le Clos (21″50) a cui non basta una subacquea sontuosa per infastidire il 25 enne di Novosibirsk. Terzo posto per il tedesco Wierling in 21″61. Nei 200 rana femminili dominio assoluto della Pedersen che vince in 2’18″86. Seconda piazza, sensibilmente distanziata, per la Atkinson (2’26″10) e terza per l’austriaca Lisa Zaiser (2’28″57). E’ poi il momento dei 100 misti femminili nei quali la Hosszu ha la possibilità di pareggiare il conto dei successi con la Sjoestroem (4) confrontandosi nella stessa specialità. Missione compiuta per la magiara che in 57″26 fa suo il darsi vorticoso degli stili. Come a Hong Kong la nordica tocca davanti ai 25 metri, poi la virata farfalla-dorso è un marchio di fabbrica dell’ungherese che prende un vantaggio incolmabile. Comunque 57″60 per la ragazza Rönninge davanti all’australiana Seebohm (58″69).

Il tedesco Diener si conferma re del dorso, centrando il bersaglio grosso anche nei 200 metri: 1’50″96 per lui, sopravanzando Le Clos e Kawecki che chiudono in seconda piazza a pari merito in 1’51″02. Ultima recita per la Sjoestroem nei 50 stile libero. La svedese riesce ad avere la meglio in 24″76 su un’ottima Kromowidjojo (25″25) e sull’altra rappresentante dei Paesi Bassi De Waard (25″87). Non può che finire in parità il conto delle vittorie tra le due grandi attrici di questo spettacolo acquatico di Doha. E’ infatti della Hosszu il quinto successo in questa sede, come Sarah, conquistando i 400 misti come da pronostico in 4’27″94 mettendosi alle spalle la Seebohm (4’32″47) e la tedesca Wenk (4’38″83).

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Foto: Fina

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