Nuoto
Nuoto, Federica Pellegrini contro Gregorio Paltrinieri: toni eccessivi e polemica evitabile. Acque troppo agitate nel Bel Paese
E’ proprio il caso di dirlo: acque troppo agitate nel Bel Paese. Non parliamo di previsioni meteorologiche ma della polemica mediatica tra Federica Pellegrini e Gregorio Paltrinieri sul premio “Allenatore dell’anno”, vinto dal tecnico di Greg Stefano Morini davanti all’allenatore della campionessa di Spinea Matteo Giunta, alimentante un vespaio di polemiche degne del “Processo del Lunedì” di compianta memoria, vista la scomparsa recente di Aldo Biscardi.
Un bar dello sport, in questo caso, poco apprezzabile. Se è vero che ogni tanto un battibecco può essere salutare, una sorta di supporto per serrare le file, nel contesto specifico non se ne sentiva affatto il bisogno. Il riconoscimento a Morini, il quarto consecutivo, può far discutere nell’ambiente per le argomentazioni citate dalla Pellegrini ma non, forse, nei modi scelti dalla veneta. “Ora abbiamo la certezza di come funzionano queste votazioni!! “, si può leggere nel messaggio iniziale dell’atleta.
Un post pubblico che ha portato alla risposta di Paltrinieri, intervistato da Il Giornale, che dalla lontana all’Australia, dove risiederà qualche mese, ci è rimasto male: ““È un premio federale, non l’Oscar. Capisco il desiderio di sostenere gli indubbi meriti del proprio tecnico, ma non lo si deve fare screditando il lavoro degli altri. Il Moro quest’anno con i suoi atleti ha vinto quattro medaglie mondiali. Punto. Ma di che cosa stiamo a parlare?“ , le parole in estrema sintesi del campione olimpico, mondiale ed europeo dei 1500 stile libero. Considerazioni a cui poi è seguita la controreplica di Fede: “Mancare di rispetto vuol dire insultare …e qualcuno verrà querelato per questo..io non l’ho mai fatto ma ho una mente pensante e LIBERA!. Certo quando vieni stipendiato di brutto da qualcuno sei obbligato a dire certe cose… #madicosastiamoparlando‘”.
Si è arrivati all’ipotesi querela che, però, nella fattispecie non è riferita a Gregorio ma probabilmente a questo post su Facebook a firma Tommaso Morini, legato da un chiaro rapporto di parentela con il “Moro”.
Si può dire che si è andati oltre il lecito e serve a poco stabilire chi sia il buono o il cattivo. Sarebbe stato ideale, probabilmente, chiarirsi in modo diverso. Come riporta il Corriere dello Sport la fuoriclasse della piscina ha parlato con l’altro “Gemello” del gruppo di Morini, ovvero Gabriele Detti, il quale a detta della Pellegrini non si è sentito toccato: “Ci siamo sentiti e Detti non si è sentito offeso dalle mie parole. Mi dispiace solo che il mio italiano sia stato frainteso e penso di parlare bene di solito: il mio messaggio non era contro nessuno ma solo un elogio al nostro lavoro“. Una considerazione alla quale l’azzurra ha aggiunto un post su Instagram: “Cercheranno di farti male in tutti i modi Fede anche quando tu non ne farai…quindi abbi spalle forti…..???? mi alleno per questo…?? #gymtime“.
Un post condiviso da Federica Pellegrini (@kikkafede88) in data:
Comunicazione rivedibile da parte di entrambi? Sui social ci sono già gli schieramenti ma, forse, parlando di nuoto dovrebbe contare solo il cronometro e “fare la guerra” tra chi sia il migliore, per un riconoscimento importante ma non di così alta attenzione mediatica, è davvero troppo.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: Credit La Presse
Nany74
11 Ottobre 2017 at 09:35
Rissa da “asilo mariuccia”…fantastica!! Da buon veneto e da persona che ogni tanto ascolta le sue interviste in tv, posso sicuramente dire che l’italiano della Pellegrini è tutt’altro che chiaro e perfetto: ogni volta ho i peli drizzati perchè temo che scivoli il classico “ghesboro” veneziano dalle sue “tenere” labbra, per cui se qualcuno ha frainteso non mi stupisce. Quello che non è normale, come dice anche Ale, è questo clima arroventato attorno ad un premio che vale relativamente. Sono rancori mai esplosi che vengono fuori alla prima occasione e che riportano all’asilo di cui sopra. Come dissi in un post relativo al volley, queste cose vanno chiarite davanti ad una birra, faccia a faccia e non sui media che non aspettano altro per montare casi e casini!! Offrire il fianco a queste cose è, quanto meno, ingenuo e dalla Pellegrini ci si aspetta ben altro che questa fuffa! Il nuoto italiano ha bisogno di tutti, allenatori ed atleti e, soprattutto, di collaborazione e SANA competizione. Ultimo appunto “tecnico”: leggendo il post che ha scatenato la voglia di querela, beh, se dovessero partire denunce per ogni post simile che appare sul web, i tribunali sarebbero sommersi!! Passiamo oltre che è meglio….
ale sandro
10 Ottobre 2017 at 15:33
Al di là dell’opportunità di replicare o meno a un post e a un”accusa così ridicola come quella lanciata dalla Pellegrini,si deve purtroppo constatare che non è la prima volta che la fuoriclasse veneta fa uscite poco logiche.
Trattandosi di un personaggio di spicco all’interno della squadra ,dovrebbe a 29 anni sentirsi responsabilizzata dal suo ruolo , anche se non scolpito sulla pietra.
Invece sembra voler continuare a fare ragionamenti utilitaristici, cercare avversari immaginari da contestare, col fine conclusivo di cantarsela e suonarsela. Non vedo la personalità forte che tanti le attribuiscono quando fa così, anzi, per me è dimostrazione del contrario.
Avesse fatto una vera critica per migliorare l’ambiente ,sarebbe stata utile e avrebbe riguardato altro che un premio di importanza ,giustamente fatto notare da molti, relativa.
Mi spiace veder trascinare , anche se indirettamente,le altre punte della squadra (oltre che uniche al livello più alto) in questa rissa da ‘asilo mariuccia’. Spero nella maturità di atleti e tecnici di distaccarsi da queste robe.
Proprio in un momento di possibile rampa di lancio per il nuoto azzurro, cose di questo tipo rischiano di creare clan e malumori inutili. E dico questo perchè è un film che nello sport italiano è già accaduto in altri contesti.
Invece non mi sorprende il silenzio di Barelli ,presidente federale diretto interessato , e lo stesso Malagò.