Nuoto, Paolo Barelli: “Caso Magnini? Spero che venga chiarito. Sull’inchiesta Pellegrini-Morini…”

Paolo Barelli, Presidente della Federnuoto, è intervenuto a margine della presentazione della stagione di pallanuoto che si è svolta a Roma. Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, ha parlato del caso “coach del’anno” che ha scaldato gli animi tra Pellegrini, Paltrinieri, Morini nelle ultime settimane: “Malagò chiede di cambiare le regole del premio Castagnetti? Penso che sia una boutade, non credo sia questo il problema né il punto focale della politica sportiva in Italia“.

Barelli rilancia ulteriormente: “Magari potrebbero mettere nei prossimi principi informatori del Coni le regole per indicare nei vari sport l’allenatore dell’anno. Sono cose che possono accadere, anche se sarebbe meglio non accadessero“. La Procura Federale ha aperto un’inchiesta proprio su quella vicenda: “Cosa mi aspetto dall’inchiesta? Il procuratore federale vorrà valutare se ci sono delle infrazioni normative, ma mi auguro che si risolva tutto in un bicchiere d’acqua perché in realtà non mi sembra esista un problema di fondo. Nella sostanza, poi, sarà la Procura a valutare“.

Il Presidente interviene anche su Filippo Magnini, indagato dalla procura antidoping di Nado Italia insieme a Michele Santucci nell’ambito dell’inchiesta sul nutrizionista Porcellini per la quale i due azzurri sono stati scagionati: “Caso Magnini? Non so se è un caso, giustamente chi ha la responsabilità istituzionale di fare delle valutazioni, cioè Nado Italia, evidentemente vorrà fare approfondimenti su carte e documenti che noi non conosciamo. Quello che la Fin ha sottolineato è che per quanto ci riguarda non abbiamo nessun elemento che ci fa pensare a infrazioni, sia dal punto di vista formale che etico del regolamento. Ripeto non è una nostra competenza: speriamo che sia subito chiarito il prima possibile e che non ci sia nessuna ombra di dubbio sulla pulizia dei nostri atleti“.