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Olimpiadi Invernali Pyeongchang 2018, le speranze di medaglia dell’Italia. Il borsino e i podi possibili

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Mancano 108 otto giorni all’avvio delle Olimpiadi Invernali di Pyeongchang 2018. Di fatto, la stagione delle discipline della neve e del ghiaccio deve ancora entrare nel vivo e solo tra metà dicembre ed inizio gennaio si potranno avere in mano i dati necessari per vagliare le reali ambizioni del Bel Paese ai prossimi Giochi. Nel frattempo, basandoci sui risultati della passata stagione e sul rendimento passato degli atleti, andiamo a scoprire quali saranno, ipoteticamente, le speranze di medaglia dell’Italia a Pyeongchang 2018. Un borsino che vi affiancherà ogni giorno e muterà nel percorso di avvicinamento all’appuntamento in Corea del Sud.

SCI ALPINO 

Italia da record di podi in Coppa del Mondo, ma con un solo bronzo in carniere ai Mondiali di St. Moritz. Il trend dell’annata 2016-2017, possibilmente, andrebbe invertito. Da diverse stagioni gli sciatori italiani si esaltano nel circuito maggiore, salvo smarrirsi proprio nella gara secca dei grandi eventi. Mai come quest’anno, tuttavia, il primo obiettivo sono le Olimpiadi. Il presidente della Fisi, Flavio Roda, è stato chiaro: “Porteremo solo gli atleti da medaglia, non ci sono criteri selettivi. La responsabilità se la prenderanno i tecnici“.
Atlete da podio sono sicuramente Sofia Goggia (in tutte le discipline, slalom escluso), Federica Brignone (gigante, superG e combinata alpina) e Marta Bassino (gigante); non andrà sottovalutata la veterana Manuela Moelgg, capace di piazzare il colpaccio al momento giusto. Nel complesso, in campo femminile l’Italia appare competitiva ovunque, ad eccezione dello slalom speciale.
In campo maschile le punte nella velocità (discesa e superG) saranno Dominik Paris e Peter Fill, quest’ultimo vincitore per due anni di fila della Coppa del Mondo di discesa. Da valutare le condizioni fisiche di Christof Innerhofer: l’altoatesino ha già dimostrato di saper incidere nei grandi appuntamenti (nel suo palmares figurano due medaglie mondiali, di cui una d’oro, e tre olimpiche), anche se nelle ultime stagioni è stato falcidiato da acciacchi ed infortuni. Molto più difficile parlare di podio nelle discipline tecniche. In gigante i primissimi sembrano distanti, mentre in slalom potrebbero giocarsela Stefano Gross e Manfred Moelgg, senza dimenticare un Giuliano Razzoli per il quale vale sostanzialmente il discorso fatto per Innerhofer.

Numero di medaglie ipotizzabili per OA: 3

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SCI DI FONDO 

Federico Pellegrino si presenterà a Pyeongchang da campione del mondo in carica della sprint in tecnica libera, tuttavia questa gara non si svolgerà in Corea del Sud…Il regolamento prevede infatti l’alternanza delle tecniche tra un evento e l’altro, dunque nella distanza più breve il titolo verrà assegnato con il passo alternato. Anche in classico l’aostano ha compiuto passi da gigante negli anni, tanto da vincere anche una tappa di Coppa del Mondo. Di certo, comunque, non partirà da favorito, come invece lo sarebbe stato in caso di competizione a skating. Pellegrino può comunque puntare al podio in tecnica classica, anche se la gara cui dovrà puntare maggiormente sarà la staffetta a coppie in tecnica libera, dove sarà affiancato con ogni probabilità dall’inseparabile Dietmar Noeckler.
Se ci soffermiamo sui risultati della passata stagione, le speranze di medaglia dell’Italia finiscono qui e, in sostanza, tutto dipenderà da Federico Pellegrino. L’auspicio, tuttavia, è che il 2018 possa venire ricordato anche come l’anno della definitiva consacrazione di Francesco De Fabiani. Un talento purissimo, tra l’altro molto adatto allo sci di fondo moderno, perché dotato anche di uno spunto veloce di tutto rispetto in caso di arrivo a ranghi compatti al termine di gare lunghe. Il 24enne deve riscattare un’annata sottotono e le sue gare a Pyengchang potrebbero essere lo skiathlon e la 50 km a tecnica classica. Sotto sotto i tecnici stanno lavorando anche per costruire una staffetta 4×10 km in grado di giocarsi una medaglia. Gli uomini sono contati: a De Fabiani, Pellegrino e Noeckler, dovrebbe aggiungersi Giandomenico Salvadori, altro fondista in buona crescita. Tra i papabili per un posto nel quartetto proverà ad inserirsi anche Sebastiano Pellegrin.

Numero di medaglie ipotizzabili per OA: 1-2

COMBINATA NORDICA

Il leader delle ultime stagioni, Samuel Costa, è alle prese con dei problemi al ginocchio che potrebbero comprometterne l’avvicinamento alle Olimpiadi. L’azzurro si è sottoposto a ben due operazioni e non è ancora ben definita la data del rientro alle competizioni. Un vero peccato, perché stiamo parlando di un atleta validissimo, già capace di salire sul podio in Coppa del Mondo. In attesa di ritrovare Costa, l’Italia dovrà affidarsi al veterano (comunque ancora 27enne….) Alessandro Pittin, uomo da grandi appuntamenti che difficilmente sbaglia una Olimpiade: a Vancouver 2010 colse uno storico bronzo, a Sochi 2014 si fermò ai piedi del podio. Il friulano punterà quasi tutto sulla prova dal trampolino piccolo. Proprio il rendimento nel salto sarà determinante: qualora riuscisse a trovare le giuste sensazioni nell’arco delle settimane precedenti ai Giochi, allora nella componente dello sci di fondo potrebbe dare fastidio a chiunque, anche ai super-favoriti tedeschi.

Numero di medaglie ipotizzabili per OA: 0-1

BIATHLON

Le ambizioni maggiori saranno riposte nel settore femminile. Dorothea Wierer resta la punta di diamante, Lisa Vittozzi cresce di stagione in stagione, mentre Federica Sanfilippo ed Alexia Runggaldier sono già salite sul podio in Coppa del Mondo. In un contesto dall’enorme concorrenza, le azzurre non partiranno favorite, tuttavia in determinati contesti potranno dire la loro per le medaglie, compresa la gara di staffetta.
In campo maschile Lukas Hofer e Dominik Windisch rappresenteranno delle autentiche mine vaganti. Quando sono al top della condizione, i due altoatesini possono giocarsela con i migliori: sarà cruciale mantenere alta la percentuale al poligono. L’Italia, come già accaduto a Sochi 2014, quando colse il bronzo, potrebbe poi ben figurare anche nella staffetta mista.

Numero di medaglie ipotizzabili per OA: 1-2

FREESTYLE

L’obiettivo sarà portare a Pyeongchang il numero maggiore possibile di atleti. Le medaglie, in tutte le discipline, appaiono un’utopia.

Numero di medaglie ipotizzabili per OA: 0

SNOWBOARD

Michela Moioli ed Omar Visintin saranno le due punte di diamante dello snowboardcross, dove non mancheranno out-sider interessanti come Raffaella Brutto, Luca Matteotti ed Emanuel Perathoner. Più complesso il discorso per quanto riguarda l’alpino. Gli azzurri tradizionalmente eccellono nel PSL, specialità che è stata esclusa dal programma olimpico, mentre fanno molta più fatica nel PGS, anche se Aaron March giunse terzo nella preolimpica della scorsa stagione.

Numero di medaglie ipotizzabili per OA: 1

SALTO CON GLI SCI

I miglioramenti di Alex Insam sono evidenti e costanti: un piazzamento tra i migliori 15 a Pyeongchang rappresenterebbe un risultato lusinghiero, mentre il podio resta un traguardo ancora lontano. In campo femminile andranno a caccia di un buon piazzamento anche Elena Runggaldier e le sorelle Lara e Manuela Malsiner.

Numero di medaglie ipotizzabili per OA: 0

SLITTINO

Dominik Fischnaller si trova al bivio della carriera. L’altoatesino, nell’ultimo biennio, ha alternato risultati ottimi (tra cui il successo in Coppa del Mondo proprio sulla pista di Pyeongchang 2018…) a prestazioni non all’altezza del suo talento. Non è un caso che il 24enne di Maranza abbia disputato la sua stagione migliore per solidità e continuità di rendimento nel 2014, quando in squadra poteva ancora gareggiare sotto l’ala protettiva di Armin Zoeggeler che, di fatto, lo liberava da ogni pressione. Ora Fischnaller rappresenta la punta di un intero movimento, ruolo che sinora non ha saputo gestire al meglio. La prossima stagione potrebbe risultare decisiva: definitiva consacrazione come campione o atleta di buon livello destinato a qualche exploit sporadico? Difficile sperare in una medaglia nel doppio, anche se i veterani Oberstolz-Gruber tenteranno di piazzare l’ultima zampata.

Numero di medaglie ipotizzabili per OA: 0-1

BOB E SKELETON

Il grave infortunio di Mattia Gaspari ha privato l’Italia di un atleta emergente ed in fortissima crescita. Non sarebbe stato da podio a Pyeongchang, ma un piazzamento tra i primi 8 sarebbe stato alla sua portata ed avrebbe rappresentato un bel segnale per il movimento dello skeleton.
Nel bob, invece, l’Italia ha smarrito completamente la competitività del passato e persino un risultato nella top15 appare difficile da agguantare. Si tratta della disciplina più in crisi in assoluto del panorama italiano degli sport invernali.

Numero di medaglie ipotizzabili per OA: 0

SHORT TRACK 

Buona parte delle speranze saranno riposte nella portabandiera Arianna Fontana. La valtellinese si giocherà le chance maggiori di medaglia nei 500 metri, coltivando poi qualche ambizione anche per i 1500. Più difficile, invece, un podio nei 1000 metri, distanza che non ha mai amato. Da segnalare il ritorno ai massimi livelli di Martina Valcepina, già sul podio in questa stagione di Coppa del Mondo e mina vagante nei 500. Per le azzurre sarà fondamentale strappare il pass olimpico in staffetta (attualmente sono ottave su otto posti disponibili…): una volta in Corea, in questa gara potrebbero giocarsi legittimamente una medaglia. Speranze di podio prossime allo zero, invece, per gli uomini, che con ogni probabilità non riusciranno neppure a qualificare la staffetta.

Numero di medaglie ipotizzabili per OA: 1

SPEED SKATING

Stiamo assistendo ad una crescita costante e graduale dell’Italia. Nelle gare pre-stagionali Andrea Giovannini, Nicola Tumolero e Davide Ghiotto hanno già lasciato intravedere una buona condizione di forma e, insieme, possono comporre un team-pursuit capace di giocarsi una medaglia, sinora sempre sfuggita nei grandi eventi per una manciata di centesimi: non sarà facile, ma possono provarci. Molto più arduo sperare in un alloro nelle gare individuali, anche se nelle mass start Francesca Lollobrigida e lo stesso Giovannini potranno giocarsela con tutti.

Numero di medaglie ipotizzabili per OA: 0-1

PATTINAGGIO ARTISTICO 

Carolina Kostner ci crede. Se la russa Evgenia Medvedeva appare di un altro pianeta per chiunque, l’altoatesina è convinta di potersela giocare con tutte le altre rivali. Classe, estro ed eleganza sono le armi che la 30enne proverà a sfruttare per sopperire al maggiore atletismo delle avversarie più giovani. Il secondo posto nel recente Grand Prix di Mosca rappresenta una buona base di partenza. Qualche speranza nella danza anche per Anna Cappellini e Luca Lanotte: per loro, ad oggi, una top6 sembra più probabile di un podio.

Numero di medaglie ipotizzabili per OA: 0-1

CURLING 

Già riuscire a qualificarsi sarebbe un risultato storico. Sia la compagine maschile sia quella femminile ci proveranno nel pre-olimpico in programma in Repubblica Ceca ad inizio dicembre, con due pass ancora in palio per le la Corea del Sud.

Numero di medaglie ipotizzabili per OA: 0

HOCKEY SUL GHIACCIO 

Italia non qualificata.

federico.militello@oasport.it





Foto: comunicato Fisi
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