Sci alpino, Coppa del Mondo 2017-2018: le favorite per la coppetta di gigante femminile. Tessa Worley e Mikaela Shiffrin favorite, Sofia Goggia e Federica Brignone pronte ad inserirsi

Con l’inizio della Coppa del Mondo di sci alpino 2017-2018 riparte la stagione invernale. Come da tradizione degli ultimi anni si partirà con lo slalom gigante di Soelden. Una specialità in cui regna l’equilibrio in campo femminile. Quest’anno saranno otto le gare previste dal calendario, per determinare chi succederà a Tessa Worley nell’albo d’oro della coppa di specialità. La principiale indiziata è proprio la francese. È la sua disciplina favorita, è una specialista e dopo due ori mondiali è arrivata finalmente la consacrazione con la coppetta, al termine di una stagione che l’ha vista praticamente sempre sul podio, eccetto nel primo gigante e nell’ultimo. Quest’anno è lecito pensare ad una sua riconferma.

La transalpina è dunque la naturale favorita per il 2017, ma immediatamente alle sue spalle c’è Mikaela Shiffrin. Inevitabile considerare la giovane americana tra le pretendenti al trionfo quando è in gara. Lo scorso anno non le sono bastate tre vittorie (stesso bottino della Worley) per far sua la coppetta ed anche ai Mondiali di Sankt Moritz si è dovuta accontentare dell’argento alle spalle della francese: il suo obiettivo è dominare il grande Circus bianco e di conseguenza Mikaela è pronta a prendersi lo scettro anche in gigante.

Ambizioni importanti anche per le azzurre, soprattutto per Sofia Goggia. La bergamasca ha fame di risultati: lo scorso anno è salita quattro volte sul podio in questa specialità (oltre al terzo posto ai Mondiali) ma le è mancata la vittoria. Un neo che Sofia vorrà certamente cancellare e che la aiuterà quindi ad essere più competitiva anche per la conquista della coppetta. La 24enne viene da una stagione strepitosa, con 13 podi, ma ora bisogna puntare a vincere i trofei: lo step in più che dovrà compiere l’azzurra è  proprio quello di riuscire ad essere continua e costante, cercando sì la vittoria ma evitando di rischiare sempre e comunque in ogni condizione.

Parlando di slalom gigante e di italiane allora occorre considerare nel lotto delle favorite anche Federica Brignone. Sulla milanese, però, ci sono tanti punti interrogativi. Innanzitutto salterà la gara inaugurale di Soelden. Un’assenza pesante in ottica classifica, che la costringerà a dover recuperare il gap al più presto. Poi, la stagione della 27enne non è cominciata in maniera ottimale, con un fastidioso infortunio in preparazione che l’ha inevitabilmente condizionata. È la sua specialità e questo poteva essere l’anno buono per puntare alla coppetta: molto dipenderà da quanto velocemente ed in che modo sarà in grado di recuperare. Senza dimenticare che è la stagione olimpica, fattore che potrà, strada facendo, modificare i piani dell’azzurra.

Alle spalle di questo poker di nomi, una folta schiera di outsider, pronte a sfruttare le occasioni ed inserirsi nella lotta. In primis Marta Bassino. La piemontese lo scorso anno ha trovato proprio in gigante ben tre podi. Quest’anno punta ovviamente a migliorarsi e cercare la prima vittoria; sarà però difficile vederla competere per la coppetta: serve più continuità e troppo spesso la 21enne è vittima della voglia del grande risultato. Nel lotto delle potenziali “sorprese”, poi, ci sono anche nomi importanti. L’austriaca Eva-Maria Brem ha vinto la coppetta di specialità nel 2016, mentre l’anno scorso ha saltato la stagione per infortunio. Lo stesso dicasi per la sua connazionale Anna Veith, che dopo le vittorie nel 2014 e 2015 ha subito due pesanti stop nelle ultime due annate. Infine, la svizzera Lara Gut, che negli ultimi anni è riuscita a dimostrarsi competitiva anche in questa specialità. Per tutte e tre vale lo stesso discorso: sono ancora alle prese con il recupero dai rispettivi infortuni (molto più lunghi rispetto a Brignone) e salteranno la gara d’apertura di Soelden. È complicato puntare alla coppetta – sperando ovviamente di essere smentiti. Inoltre, l’appuntamento di Pyeongchang potrebbe portarle a concentrarsi esclusivamente sulla gara a cinque cerchi.

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alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: Pier Colombo