Foto: Pagina Facebook Keita
roberto.santangelo@oasport.it
Il Parlamento della Catalogna ha votato nel primo pomeriggio l’indipendenza da Madrid con 70 voti a favore, 10 contrari e 2 schede bianche: andiamo a scoprire, secondo il sito iberico Marca.com cosa potrebbe cambiare in caso di istituzione di una rappresentativa catalana nello sport.
Per quanto concerne il calcio, il Barcellona ha già assicurato di voler continuare a giocare ne LaLiga, e l’eventuale istituzione ufficiale della federazione catalana dipende dalla FIFA (anche se in passato una selezione calcistica ha già giocato in maniera non ufficiale, annoverando tra le sue fila anche Keita, allora alla Lazio). Naturalmente, tra i club del massimo campionato spagnolo va annoverato anche l’Espanyol, altra squadra di Barcellona.
Certo, se la Repubblica Catalana fosse realmente riconosciuta a livello giuridico, andrebbe preso in considerazione il fatto che, ad eccezione di Andorra, le leggi spagnole non prevedono che squadre di altri Paesi competano in campionati nazionali, a qualsiasi livello ed in qualsiasi sport. Ciò andrebbe ad incidere anche sulle competizioni internazionali per club: le squadre che dovessero aderire alle federazioni sportive catalane non potrebbero essere inviate in Europa da quelle iberiche.
Tutto questo, naturalmente non avverrà in tempi stretti: non si inizierebbe prima dei sei mesi e non si terminerebbe prima dei sei anni per portare a compimento questo arzigogolato processo.
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