Seguici su

Superbike

Superbike, risultato Gara-1 Round Spagna 2017: Jonathan Rea approfitta del ritiro di Marco Melandri e centra la vittoria numero 13 della sua stagione

Pubblicato

il

Jonathan Rea (Kawasaki) prosegue nel suo dominio in questo Mondiale Superbike 2017 e porta a casa anche Gara-1 del Round di Spagna (clicca qui per l’ordine d’arrivo). Sul tracciato di Jerez de la Frontera, tuttavia, il campione del mondo deve ringraziare la malasorte che ha colpito Marco Melandri. Il ducatista, infatti, dopo aver comandato con pieno merito la gara, è stato costretto al ritiro ad appena quattro giri dalla conclusione per un cedimento nella sua Panigale. Amaro in bocca immenso per il ravennate che subisce una vera e propria beffa sportiva dopo aver messo a segno pole position e record della pista in gara.

Completano il podio il suo compagno, Chaz Davies, che taglia il traguardo davanti a Tom Sykes (Kawasaki). Quarte e quinte le due Yamaha (in netta ripresa) di Alex Lowes e dell’olandese Michael van der Mark, mentre è sesto il rientrante Sylvain Guintoli (Kawasaki) che precede il nostro Lorenzo Savadori (Aprilia), l’irlandese Eugene Laverty (Aprilia), lo spagnolo Xavi Forrès (Ducati) e il suo connazionale Roman Ramos (Kawasaki). Ottimo quattordicesimo posto per il debuttante Alessandro Andreozzi (Yamaha) che conquista i suoi primi punti iridati. Chiude diciassettesimo Riccardo Russo (Kawasaki) mentre non completano la gara Davide Giugliano (Red Bull Honda), Raffaele De Rosa (BMW) e Ayrton Badovini (Kawasaki).

LA GARA – Al via Jonathan Rea non sbaglia e brucia Melandri (che non scatta in maniera perfetta) in curva 1, con Lowes, Sykes e van der Mark nelle posizioni immediatamente successive. In uscita della curva numero 6, il tornantino “Dry Sac” arriva, però, l’incidente che coinvolge i nostri Ayrton Badovin I(Kawasaki) e Raffaele De Rosa (BMW). Bandiera rossa immediata e gara sospesa. 

Dopo 15 minuti necessari per i soccorsi ai piloti e per sistemare il tracciato, Gara-1 è ripartita (19 giri) con le posizioni conquistate nelle qualifiche. Come in precedenza Rea prende subito il comando davanti Melandri e Sykes, con Davies abilissimo a risalire immediatamente in quarta posizione, davanti alle due Yamaha ed a Savadori. Il nord-irlandese, come suo solito, si mette a spingere (1:41.1) per fare selezione, ma il romagnolo rimane a breve distanza.

Già al terzo giro si forma un quartetto al comando, con il campione del mondo che cerca di staccare un coriaceo Melandri che, a sua volta, si ritrova Sykes e Davies a ridosso. Il britannico della Kawasaki sbaglia la curva finale, la “Jorge Lorenzo” e il connazionale lo salta. Il quinto, Lowes, è già a un secondo, con van der Mark in scia, mentre Savadori perde terreno.

Il ritmo dei primi, tuttavia, non appare insostenibile e, infatti, le due Yamaha si riportano vicine a Sykes per ampliare a sei il numero del gruppo di testa, sempre tirato da Rea e Melandri. L’italiano al settimo giro affonda il colpo sul rivale e lo salta alla “Angel Nieto” e inizia a spingere a tutta (1:41.067) in prima posizione, approfittando anche delle scaramucce tra i suoi inseguitori.

Il ravennate al nono giro ha già portato il suo margine a 1,4 secondi sul campione del mondo, cercando di dare il tutto per tutto per fiaccare la resistenza degli avversari. La sua sfuriata provoca una notevole selezione, con Rea (1:41.035 nuovo record in gara) che allunga su Davies e Sykes, mentre Lowes e van der Mark cercano di non perdere contatto dai migliori.

Melandri continua nel suo forcing ma Rea non molla e fa segnare il nuovo record in 1:40.991 che lo riporta ad un secondo dalla vetta a cinque giri dalla conclusione. Per il terzo posto è un duello Davies-Sykes, con Lowes unica Yamaha rimasta a insidiare i due connazionali.

All’inizio del quartultimo giro si consuma il “dramma sportivo” di Melandri che, dopo aver fatto segnare il nuovo record in 1:40.938 vede la sua Ducati spegnersi in curva 1 e lasciarlo a piedi. Una beffa terribile per il romagnolo che lascia quindi la prima posizione a Rea e vede svanire il sogno della sua seconda vittoria stagionale dopo Misano, in un GP che aveva dominato.

Gli ultimi giri non sono che una lunga passerella per il nord-irlandese che centra il successo numero 13 del suo 2017 e sale sul podio assieme a Davies e Sykes. Quarto Lowes, quinto van der Mark, sesto Guintoli e settimo Savadori.

La Superbike tornerà in pista domani per Gara-2 sempre alle ore 13.00. clicca qui per la griglia di partenza

CLASSIFICA GENERALE SUPERBIKE 2017:

  1. JONATHAN REA 481 KAWASAKI
  2. TOM SYKES 352 KAWASAKI
  3. CHAZ DAVIES 347 DUCATI
  4. MARCO MELANDRI 281 DUCATI
  5. ALEX LOWES 213 YAMAHA
  6. MICHAEL VAN DER MARK 200 YAMAHA
  7. XAVI FORÉS 176 DUCATI
  8. LEON CAMIER 150 MV AGUSTA
  9. JORDI TORRES 143 BMW
  10. EUGENE LAVERTY 135 APRILIA
  11. LORENZO SAVADORI 113 APRILIA

 





 

 

CLICCA QUI PER LEGGERE TUTTE LE NOTIZIE SULLA SUPERBIKE

alessandro.passanti@oasport.it

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

FOTOCATTAGNI

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità