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Tennis, ATP 500 Vienna 2017: Thomas Fabbiano si arrende a Dennis Novak per la seconda volta in tre giorni
Se non è una bestia nera ci va molto vicino. Thomas Fabbiano è stato eliminato al primo turno del torneo ATP 500 di Vienna dall’austriaco Dennis Novak, vincitore in due set 7-6(4) 7-5. Nulla di strano, a parte il risultato negativo per l’azzurro contro un giocatore molto lontano in classifica (284), se non fosse che si tratta della seconda volta in tre giorni. I due si erano affrontati domenica nell’ultimo turno del tabellone di qualificazione, dove Novak era entrato come wild-card, con la vittoria del padrone di casa in tre set. Il forfait di Grigor Dimitrov ha visto il ripescaggio di Fabbiano come lucky loser: la sorte ha messo i due giocatori nuovamente l’uno contro l’altro ma sfortunatamente per l’italiano il risultato non è cambiato. Anzi, è stato ancora più netto, per quanto il 28enne pugliese lasci il torneo con tanto amaro in bocca, avendo avuto chance di portare a casa entrambi i set.
In avvio di partita è infatti Fabbiano a fare l’incontro. Il numero 72 del ranking fa gioco da fondo campo, manovrando con i suoi colpi e procurandosi le chance migliori. Nel primo game non sfrutta una palla break, riuscendo a capitalizzarla invece nel terzo gioco, dopo che Novak era riuscito a risalire da 0-40. L’azzurro, però, non concretizza il suo dominio, cedendo in un amen la battuta. Nonostante questo non si perde d’animo, continuando a fare il suo gioco. Nel nono game ha un’altra opportunità, non sfruttata, prima che si giunga al tie-break: Fabbiano vola e si porta in vantaggio (4-2) ma dopo il cambio campo si scioglie sul più bello, subendo un parziale di cinque punti che gli costa il primo set.
Il copione si ripete nel secondo set: l’azzurro continua a giocare meglio del suo rivale e fa il break nel secondo game riuscendo a confermarlo (3-0). Stavolta sembra fatta ma ecco che arriva puntuale il black-out: Novak si riprende la battuta addirittura a zero. La situazione si stabilizza fino al finale di set, in cui succede di tutto: sul 4-4 Fabbiano va sotto 0-40 e cede nuovamente il servizio mandando il suo avversario a servire per il match. L’azzurro, però, non molla e riesce a rimanere in partita piazzando il controbreak. Ancora una volta dura poco perché arriva l’ennesimo passaggio a vuoto: Novak fa nuovamente il break e stavolta non sbaglia, chiudendo il match dopo 1 ora e 55.
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alessandro.tarallo@oasport.it
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Foto: Costantini Federtennis