Tennis, ATP Finals 2017: sono in sette in corsa per gli ultimi due posti. Goffin ad un passo, Del Potro e Tsonga provano la sorpresa. Decisivo il torneo di Parigi-Bercy

La corsa alle ATP Finals 2017 di Londra sta per giungere al capolinea. L’ultima fermata si chiama Masters 1000 di Parigi-Bercy, al via oggi, appuntamento decisivo per stabilire la griglia definitiva degli otto giocatori che giocheranno alla O2 Arena della capitale inglese. Sono in sei ad essere già certi della partecipazione alle finali: i due dominatori della stagione Rafael Nadal e Roger Federer (quest’ultimo non giocherà in Francia), il tedesco Alexander Zverev, l’austriaco Dominic Thiem, il croato Marin Cilic ed il bulgaro Grigor Dimitrov. Per gli ultimi due posti, invece, è lotta selvaggia con addirittura sette giocatori coinvolti, con chance ovviamente diverse. Tutto dipenderà dal cammino nel torneo francese.

Attualmente il settimo qualificato è David Goffin (2885 punti). Il belga è praticamente certo di giocare a Londra: anche in caso di sconfitta all’esordio a Parigi, infatti, verrebbe escluso solo qualora due dei suoi avversari arrivassero in semifinale o addirittura in finale. L’unica incognita sulla sua presenza alle finali del numero 10 del mondo riguarda invece il fatto che la settimana successiva c’è in calendario la finale di Coppa Davis: Goffin potrebbe decidere di riposare in vista di un appuntamento così importante, anche se risulta difficile crederlo, dal momento che si tratterà del suo debutto ufficiale nel torneo di fine anno (nel 2016 era riserva) e che si trova in un ottimo periodo di forma (titolo a Tokyo e semifinale a Basilea).

In ottava posizione c’è invece Pablo Carreno Busta (2605). Lo spagnolo sembrava certo della partecipazione al Masters di fine anno dopo la semifinale allo US Open ed invece nella stagione indoor ha raccolto pochissimo. In caso di sconfitta al secondo turno (bye al primo) potrebbe comunque farcela ma non dipenderà più da lui (ma rimane difficile pensare che tutti i suoi avversari si fermino prima dei quarti); al terzo turno di Parigi, invece, potrebbe vedersela con l’americano Sam Querrey (nono in classifica con 2525 punti): si tratterebbe di un vero e proprio scontro diretto, dove chi perderà verrà automaticamente eliminato dalla corsa a Londra, mentre chi vincerà metterà più di un piede (soprattutto nel caso dello spagnolo) alla O2 Arena. Una situazione simile a quella di Kevin Anderson (2470 punti), anche lui costretto a raggiungere almeno i quarti per avere una chance di qualificazione, sperando che i giocatori che lo precedono si fermino prima. In caso di semifinale o finale, invece, il pass per Londra sarà suo a meno che (difficile) chi lo segue in classifica non vinca il torneo.

Più staccati Juan Martin Del Potro (2415) e Jo-Wilfried Tsonga (2310), paradossalmente quelli che si presentano a Parigi nelle condizioni migliori. L’argentino è reduce dalla finale di Basilea in cui ha dovuto arrendersi a Federer mentre il francese ha perso l’epilogo a Vienna, sconfitta che potrebbe costargli caro per Londra. Delpo dovrà arrivare almeno in semifinale (battendo quindi Zverev e Dimitrov) che non basterà se Carreno Busta arrivasse ai quarti o Querrey in semifinale (entrambi dovrebbero vincere con Nadal nel caso). Stessa situazione per Tsonga, che anche arrivando in semifinale potrebbe non farcela in caso di quarti di Querrey o semifinale di Del Potro o Anderson. Anche in caso di finale, potrebbe rimanere fuori perdendo da uno tra Carreno Busta, Querrey o Del Potro, con Goffin avanti di almeno un turno. Solo la vittoria garantirebbe con certezza assoluta la qualificazione a Del Potro e Tsonga (ha già vinto questo torneo nel 2008).

Infine, Lucas Pouille (2145): la matematica non lo condanna e dopo il titolo vinto a Vienna il francese dovrà obbligatoriamente ripetersi a Parigi. Ha bisogno di una vera e propria impresa per qualificarsi per Londra, ma intanto potrà sfruttare il posto in tabellone lasciato vuoto da Federer. La testa di serie numero 2 è stata infatti assegnata proprio a lui.

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alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: pagina Facebook David Goffin