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Tennis, ATP Pechino 2017: Fabio Fognini vola agli ottavi di finale. L’azzurro piega Robin Haase in due set

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Inizia bene il percorso nell’ATP di Pechino (Cina) di Fabio Fognini. L’azzurro, n.26 del ranking, ha superato l’olandese Robin Haase (n.43 del mondo) con il punteggio di 7-6 6-2 in 1 ora e 35 minuti di partita. Un match molto equilibrato nel primo parziale, nel quale l’italiano ha alternato momenti positivi e negativi nel proprio tennis, consentendo all’avversario di rimanere a galla. Poi, una volta vinto il primo set, il secondo è stato quasi una formalità. Grazie a questo risultato, Fognini si qualifica agli ottavi di finale dove affronterà il vincente della sfida tra la testa di serie n.2 del torneo, il tedesco Alexander Zverev (n.4 del mondo), ed il britannico Kyle Edmund (n.47 ATP).

Nel primo set, l’inizio di Fabio non è dei più auguranti: 8 punti ad uno per Haase e l’olandese avanti di un break. Nel terzo game, l’azzurro si scuote mettendo in mostra parte del suo eccellente repertorio, condito da accelerazioni di dritto e rovescio, portandolo al controbreak. Va a corrente alternata il giocatore di Arma di Taggia, tuttavia il peso della sua palla fa molto male all’avversario specie sulla parte sinistra del campo. E’ grazie, poi, ad un rovescio incrociato risolutivo, deviato dal nastro, che il ligure va in vantaggio per la prima volta nell’incontro con break (4-3). Fa e disfa Fognini e, al termine di un game lunghissimo, la decima palla break concessa all’avversario costa caro non senza una piccola polemica con il giudice di linea, reo di non aver visto un dritto a detta dell’azzurro lungo. Impossibilitato, infatti, il n.1 del Bel Paese a chiamare l’intervento tecnologico, avendo gestito male precedentemente le opportunità a disposizione. Si arriva al tie-break e l’inizio di Fabio è splendido con una smorzata di dritto da applausi, valsa il mini break. Un vantaggio, stavolta, gestito sapientemente dal nostro portacolori che per 7-4 chiude il parziale in 1 ora e 3 minuti di gioco.

Nel secondo set Fognini non esordisce nel modo migliore: turno in battuto perso e break per Haase (2-1). Ma è solo un momento transitorio. Il n.26 del ranking cambia decisamente marcia non concedendo più nulla all’avversario ed esprimendo, finalmente, sul campo tutto il suo talento senza pause. E’ devastante l’italiano con il dritto in questa seconda frazione con il quale non dà modo al 30enne di The Hague di reagire. In 32′, infilando una serie di 5 game a zero, l’azzurro chiude il conto.

 





 

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: profilo twitter ATP Tour

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