Foto: Profilo Twitter Caroline Wozniacki
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La sfida era assolutamente impronosticabile alla vigilia e, a dirla tutta, ce se la saremmo aspettata qualche anno fa: la danese Caroline Wozniacki e la statunitense Venus Williams si contenderanno domani, non prima delle 12.30 ora italiana, la vittoria nelle WTA Finals.
La danese riuscirebbe a coronare al meglio quello che è stato l’anno della rinascita: nel 2017 ha fatto registrare il più alto numero di vittorie, raggiungendo ben sette finali (quella di Singapore sarà l’ottava), ma perdendo le prime sei senza raccogliere neppure un set. La bellissima tennista è ritornata sui livelli del 2010, quando a soli 20 anni raggiunse il numero uno WTA. Sarebbe per lei la prima affermazione alle Finals, dopo la sconfitta patita in finale proprio nel 2010 per mano della belga Kim Clijsters.
La statunitense al contrario, era l’unica tra le otto ai nastri di partenza ad aver già vinto la manifestazione, nel 2008 battendo la russa Vera Zvonareva, oltre ad una finale persa nella sfida tutta in famiglia l’anno seguente contro la sorella minore Serena. Williams premiata dalla scelta di giocare pochi match dopo la fine degli US Open per presentarsi al meglio all’ultimo appuntamento stagionale: a 37 anni e 4 mesi è stato vitale centellinare le forze. Domani, per rendere l’idea, avrà di fronte un’avversaria di 10 anni più giovane.
La vincitrice delle Finals di quest’anno non solo non sarà imbattuta (entrambe hanno pero un incontro nel round robin, anche se la danese era già qualificata), ma lo farà dopo essere passata al secondo posto nel girone (entrambe erano giunte alla pari con le vincitrici, ma dietro per gli scontri diretti).
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