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Tennis, WTA Tianjin 2017: Sara Errani è tornata! Batte Christina McHale dopo più di tre ore e vola in semifinale!
Sara Errani non vuole saperne di fermarsi. Dopo essere rimasta ferma per due mesi per la squalifica comminatale dall’ITF per l’assunzione del letrozolo, la tennista italiana ha portato tutta la sua voglia di giocare e la rabbia accumulate durante l’inattività in Cina, a Tianjin. Sarita ha battuto l’americana Christina McHale 5-7 7-6(2) dopo oltre tre ore di autentica battaglia, centrando il pass per le semifinali, dopo essere partita dal tabellone delle qualificazioni. Un risultato che le consente di riprendere subito una classifica più dignitosa, compiendo già un bel balzo di circa 100 posizioni e tornando in questo modo tra le prime 200 del mondo (280 prima di questo torneo). Soprattutto, Sara rimane in corsa per il trofeo a Tianjin e domani affronterà la 19enne bielorussa Aryna Sabalenka nella sua seconda semifinale stagionale.
Il match inizia in maniera tutt’altro che ottimale per Errani, che viene subito breakkata nel game d’apertura. McHale è molto aggressiva ma il suo vantaggio dura poco, perché l’azzurra si riprende poco dopo la battuta al termine di un game combattutissimo, che lascia presagire come proseguirà la partita (2-2). La partita vive quindi sul filo dell’equilibrio: Sara va più volte vicina al sorpasso ma senza riuscirci e, come spesso accade nel tennis, alla fine paga il conto. Succede di tutto: McHale fa il break ma cede nuovamente la battuta senza concretizzare un set point. Nemmeno il tempo di riprendere il cammino che Errani perde il servizio per la terza volta nel set, stavolta quella decisiva (7-5).
L’inizio del secondo parziale prosegue sulla stessa falsariga: nei primi quattro game ci sono infatti altrettanti break. Non è un gioco spettacolare, tutt’altro. Bensì è una lotta senza esclusione di colpi, a suon di urli. Sara è molto brava a gestire la partita dal punto di vista nervoso, specie dopo altri due scambi di break (saranno 18 in totale a fine incontro). Errani rimane aggrappata con le unghie alla sua avversaria, riuscendo stavolta a portare il set al tie-break, là dove il servizio dovrebbe essere decisivo. E in effetti lo è ma per chi è in risposta, come tutto il resto del match: è l’azzurra a conquistare ben tre mini-break in avvio e portare la partita al terzo set (7-2).
Terzo set e stesso copione. Pronti, via e break. Lo fa la Errani che però riesce a confermarlo nel game successivo (2-0). Un piccolo vantaggio che però fa tutta la differenza del mondo: Sarita acquista più fiducia e contemporaneamente la McHale si spegne, accusando la stanchezza di un match durissimo dal punto di vista fisico. L’azzurra muove continuamente la sua avversaria e vola sul 4-0 prima di chiudere per 6-1 quando l’orologio segna 3h e 11′ di gioco. Un’affermazione importante per lei, per mettersi definitivamente alle spalle le polemiche della squalifica.
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alessandro.tarallo@oasport.it
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Foto: profilo Facebook Sara Errani