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Tiro con l’arco, Mondiali 2017: una buona stagione per l’Italia. Ora serve superare l’esame iridato

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Città del Messico, dal 15 al 22 ottobre, sarà sede dei Campionati Mondiali di tiro con l’arco 2017. Al termine di una stagione outdoor di alto livello, la nazionale italiana si presenterà all’esame iridato per ben figurare e magari conquistare anche delle medaglie.

A partire dall’arco olimpico. Tra gli uomini David Pasqualucci e Mauro Nespoli si sono confermati ai massimi livelli mondiali nonostante una competitività altissima, con Pasqualucci che è riuscito a salire sul podio nella tappa di Antalya di Coppa del Mondo. Difficile fare previsioni di podio, sopratutto a causa dell’alto livello degli avversari, ma gli azzurri partono come outsider. Tra le donne Lucilla Boari continua a crescere e potrebbe essere una solida carta da top 10, nonostante la giovane età e una carriera destinata portarla ancora più in alto continuando su questo trend. Anche nella prova a squadre, entrambe le formazioni azzurre partono come outsider, ma consapevoli di potersi inserire nella lotta per le primissime piazze, magari puntando e sognando un piazzamento sul podio.

Per quanto riguarda il compound, Sergio Pagni e Alberto Simonelli al momento sembrano essere le due carte più competitive in campo maschile, seguiti da Federico Pagnoni e Michele Nencioni. Tutti hanno la possibilità di entrare tra i primi 10, in una competizione il sui livello è altissimo e il divario tra i big della disciplina è minimo, favorendo anche risultati a sorpresa. Marcella Tonioli è il riferimento in campo femminile. Entrambe le squadre si posizionano nelle posizioni di secondo piano in un’eventuale griglia di partenza, pronte ad approfittare di eventuali passi falsi delle superbig per cogliere risultati di prestigio.

Il prossimo impegno iridato, dunque, si propone come un’ottima occasione per tutta la nazionale di confermare quanto emerso nel corso della stagione estiva con gli ottimi piazzamenti ottenuti nelle tappe di Coppa del mondo ed esaltarsi proprio nell’appuntamento più importante.

 





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Foto: World Archery

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