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Volley, SuperLega 2017-2018 – Milano sta esplodendo: la mano di Giani, le bombe di Abdel Aziz, la gioventù di Sbertoli. Si sogna in grande, ma il PalaLido…

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Milano è la grande rivelazione di questo avvio di SuperLega. Il massimo campionato italiano di volley maschile sembra aver trovato una nuova valida protagonista dopo aver espugnato il fortino di Trento e aver vinto con pieno merito il sentito derby contro Monza. Le ultime stagioni dei meneghini erano sempre state sottotono, concluse nei bassifondi della classifica e senza riuscire a impressionare ma questa volta il Presidente Lucio Fusaro (ieri trionfante in campo con la mamma Margherita che festeggiava 91 anni) ha fatto le cose al meglio. Il mercato estivo è stato di primissimo piano ma molto del merito di questo stravolgimento è dovuto all’arrivo di coach Andrea Giani che ha saputo gestire al meglio il parco giocatori a sua disposizione.

Il Giangio, centrale della Generazione dei Fenomeni, è reduce dai due secondi posti agli Europei con Slovenia e Germania, si era dimesso da Verona lo scorso autunno e ha dimostrato di essere un eccellente allenatore, tra i migliori in circolazione a livello internazionale. La sua mano si vede in campo ma anche nel dietro le quinte con la creazione di un gruppo che sembra davvero molto compatto e unito. Stiamo parlando di una squadra con un progetto, costruita in maniera attenta in ogni reparto nonostante stia giocando senza una casa propria, in perenne trasferta al PalaYamamay di Busto Arsizio e in attesa che i lavori del PalaLido a Milano vengano completati (si parla di questa primavera): sarà l’unico modo per cercare di far affezionare un pubblico da metropoli.

Nimir Abdel-Aziz è l’uomo in più, un opposto con i fiocchi che sta esplodendo a suon di punti. Il giovane Riccardo Sbertoli è cresciuto molto negli ultimi anni in cabina di regia e si sta consacrando, poi l’esperienza di un centrale da Nazionale come Matteo Piano, la garanzia di uno schiacciatore di lusso come Schott e Milano è ancora in attesa dell’infortunato Klemen Cebulj, martello sloveno particolarmente apprezzato da Giani che sa già cosa sia la SuperLega e che è pronto a dire la sua. Già giovedì sera, nel posticipo del turno infrasettimanale contro Civitanova, capiremo davvero la portata della Revivre: riusciranno a resistere all’onda d’urto dei Campioni d’Italia?

Intanto l’entusiasmo di Giani è ben percepibile nelle dichiarazioni rilasciate alla Gazzetta dello Sport:A Milano c’è un potenziale incredibile. C’era già ai tempi in cui giocavo e ci venivamo con la Nazionale. Si tratta di saperlo coltivare e non è solo una questione di vittorie. Il servizio è un’arma importante per la nostra squadra, penso che abbiamo grandi potenzialità da questo punto di vista con tutti i giocatori, non soltanto con Nimir. Abbiamo un percorso di crescita, dobbiamo continuare a lavorare. La panchina? E’ un valore aggiunto di questo gruppo: la abbiamo usata nel derby, come era stata preziosa nella vittoria di Trento alla prima giornata. Sappiamo di avere un gruppo di tredici atleti che si rivelerà importantissimo in questa stagione”.





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