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Basket, Qualificazioni Mondiali 2019: Italia in fase di costruzione, ma conta solo la vittoria
L’Italia era obbligata a vincere e alla fine il suo obiettivo lo ha centrato. All’esordio nelle Qualificazioni al Mondiale 2019 gli azzurri hanno superato 75-70 la Romania in quel di Torino al termine di una prestazione sicuramente non brillante, dove da salvare c’è solamente il risultato finale e qualche cosa vista nel primo tempo.
E’ una nazionale completamente nuova, a partire anche dalla figura in panchina, ed era difficile ipotizzare di trovare una squadra già rodata e che seguisse alla lettera le indicazioni del coach. Gli azzurri si sono ritrovati lunedì e in totale hanno fatto un tre giorni di allenamenti insieme, un tempo assolutamente non necessario per iniziare ad essere considerata una squadra.
Quello che si è visto nei 40 minuti di ieri a Torino è sicuramente un’Italia ancora in totale fase di costruzione, ma già con qualche buona idea. Sono stati molti, soprattutto nei primi venti minuti, i tiri presi in transizione e con la difesa che non riesce a posizionarsi, marchio di fabbrica del gioco “sacchettiano”. La squadra ha cominciato il match un po’ con il freno a mano tirato, poi si è liberata e ha mostrato anche un buona pallacanestro, toccando anche il +19 di vantaggio e mettendo al sicuro la vittoria già dopo due quarti.
Non è piaciuto, però, l’atteggiamento iniziato già sul finire del secondo quarto e proseguito poi nel terzo e soprattutto nel quarto parziale. Una rilassatezza che gli azzurri non possono permettersi di avere, con la squadra che ha totalmente smesso di difendere e di conseguenza anche di attaccare. L’Italia ha staccato la spina troppo in fretta e ha permesso alla Romania di rientrare in partita. Certo la vittoria non è mai stata a rischio, questo va detto, ma va anche ricordato che davanti c’era probabilmente la nazionale più debole del girone e che questo atteggiamento se ripetuto anche in Croazia porterà solo danni.
A livello di singoli c’era grande attesa per il ritorno in azzurro di Alessandro Gentile ed il giocatore della Virtus Bologna ha offerto una prestazione solida con 12 punti e 6 rimbalzi. Una gara in assoluto controllo per l’ex capitano dell’Olimpia Milano, che ha forzato solo qualche volta e che ha seguito il ritmo della squadra. Probabilmente domani in Croazia servirà un Gentile ancora più aggressivo per sbancare Zagabria. Buona gara anche di Pietro Aradori e soprattutto Amedeo Della Valle, che si conferma in un ottimo momento della sua stagione e anche in nazionale è stato il miglior marcatore, insieme al neo capitano azzurro, con 16 punti a referto.
Ora la testa e la concentrazione sono già rivolte alla sfida di domani contro la Croazia. Un match che può già essere decisivo per l’Italia per il cammino futuro nelle Qualificazioni. Vincere a Zagabria permetterebbe di ottenere due punti veramente importanti anche in ottica seconda fase, visto che si portano dietro i risultati ottenuti con le altre squadre qualificate. I croati sono stati sconfitti a sorpresa dall’Olanda e sicuramente non vogliono trovarsi dopo due partite con altrettante sconfitte. Sarà una battaglia a Zagabria, servirà un’Italia perfetta per 40 minuti e sarà un esame importante per i ragazzi di coach Sacchetti. Promossi o bocciati? Il verdetto arriverà domani sera.
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Credit: Ciamillo