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Basket, Qualificazioni Mondiali 2019: Italia, serve iniziare con una vittoria. Un successo sarebbe fondamentale anche in ottica seconda fase
L’attesa sta per finire. Stasera alle 20.15, al Pala Ruffini di Torino, scende in campo l’Italia per affrontare la prima partita delle Qualificazioni ai Mondiali del 2019. Un periodo insolito per le Nazionali, conseguenza della riforma voluta con insistenza dalla FIBA (e che ha provocato tanti strascichi). Ora, però, è il momento di mettere da parte le polemiche e passare la parola al campo.
Il cambiamento internazionale ha portato per forza di cose conseguenze anche su allenatori e giocatori. La sovrapposizione del calendario con quello dell’NBA ha portato Ettore Messina a lasciare la panchina azzurra ed al suo posto è stato chiamato Meo Sacchetti. Stesso discorso per i giocatori (i convocati per la sfida alla Romania): mancheranno le stelle che giocano oltreoceano, al pari di quelle impegnate in Eurolega. Questo fattore, unito alla particolare formula delle qualificazioni, rende il viaggio biennale verso la rassegna iridata che si terrà in Cina particolarmente intrigante ma soprattutto insidioso.
Il cammino delle qualificazioni europee prevede due fasi. Nella prima, l’Italia giocherà nel gruppo D, con Croazia e Paesi Bassi, oltre alla Romania. Superare il primo step non sembra così complicato, dal momento che avanzeranno alla seconda fase le prime tre classificate, che andranno ad unirsi alle tre vincitrici di un altro girone (in questo caso il gruppo C composto da Polonia, Lituania, Kosovo ed Ungheria). Non è finita qui, perché nel raggruppamento della seconda fase il punteggio accumulato nella prima verrà conservato perché ogni squadra giocherà solo contro le avversarie che non ha ancora affrontato.
Va da sé che per l’Italia – così come per tutte le squadre – è fondamentale ridurre al minimo gli errori e provare a vincere tutte le partite. Soprattutto, evitare sconfitte contro avversarie alla portata. Come la Romania. Un trionfo che potrebbe in ogni caso rivelarsi inutile, dal momento che nella seconda fase verrà mantenuto solo il punteggio ottenuto contro le altre due classificate: di conseguenza, se la Romania dovesse terminare all’ultimo posto, l’Italia vedrebbe scartati i risultati ottenuti contro i balcanici. Discorsi che varranno più avanti. Il lungo viaggio sta per cominciare ed il modo migliore è farlo con una vittoria, fondamentale per il morale di un gruppo nuovo attorno al quale c’è tanta curiosità.
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alessandro.tarallo@oasport.it
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Credit: Ciamillo