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Basket, settima giornata Serie A 2017-2018: Milano sbanca Trento. Prima vittoria per Reggio Emilia. Venezia supera Cantù all’overtime

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Sono tre gli anticipi che hanno aperto la settima giornata della Serie A di basket 2017-2018. L’EA7 Emporio Armani Milano ha sbancato il campo della Dolomiti Energia Trentino per 55-74, ritrovando la rotta dopo la brutta sconfitta in Eurolega contro lo Zalgiris Kaunas. La Grissin Bon Reggio Emilia ha finalmente trovato la sua prima vittoria in campionato sconfiggendo la The Flexx Pistoia per 90-42. Infine, l’Umana Reyer Venezia ha superato in trasferta la Red October Cantù, sempre più in crisi tecnica e societaria, per 92-93 all’overtime.

 

Grande equilibrio tra Milano e Trento in avvio. I padroni di casa hanno fatto grande affidamento sul tiro da tre con Diego Flaccadori, Toto Forray e Beto Gomes, mentre gli ospiti hanno risposto con le incursioni nel pitturato di Arturas Gudaitis. L’ingresso di Chase Behanan ha cambiato la gara: l’americano ha dato il vantaggio a fine primo quarto a Trento segnando 8 punti in due minuti (24-21). La partita è quindi nuovamente mutata nel secondo quarto, quando le due squadre hanno faticato molto al tiro. La Dolomiti ha provato ad affidarsi ancora a Behanan (17 alla fine) ma la squadra di Simone Pianigiani ha trovato lo scatto per chiudere in vantaggio all’intervallo grazie ad un canestro sulla sirena di Marco Cusin (34-36). Il riposo lungo ha fatto bene all’EA7, che all’uscita degli spogliatoi si è quindi presa la vittoria stringendo le viti in difesa. Il parziale è stato di 16-4 con Trento spesso incapace anche solo di entrare in area (5/23 da tre dopo il 4/6 dei primi 10′). I punti di Jordan Theodore (18) e Andrew Goudelock (16) hanno quindi portato Milano oltre la doppia cifra e fino al 55-74 finale, con la squadra di Maurizio Buscaglia arresasi già all’inizio del quarto periodo.

Il tabellino

Dolomiti Energia Trentino – EA7 Emporio Armani Milano 55-74 (24-21, 10-15, 10-20, 11-18)

Trento: Flaccadori 5, Silins 9, Sutton 6, Gomes 5, Behanan 17, Franke, Czumbel n.e., Forray 10, Baldi Rossi 3, Lechthaler n.e.

Milano: Abass 6, Bertans, Theodore 18, Cusin 6, M’baye 4, Goudelock 16, Cinciarini 6, Micov 9, Gudaitis 9, Fontecchio n.e., Pascolo, Jefferson

 

Nel secondo dei tre anticipi è finalmente arrivata la prima vittoria per Reggio Emilia, che ha letteralmente asfaltato una Pistoia in crisi, alla quinta sconfitta consecutiva. L’equilibrio è durato solo pochi minuti: il debutto di Chris Wright, infatti, ha dato nuova linfa alla Grissin Bon, che tra primo (23-16) e secondo quarto ha cominciato a scavare il solco anche grazie ai punti di Amedeo Della Valle (18). I padroni di casa, nonostante una difesa non perfetta nel pitturato, sono quindi volati in doppia cifra di vantaggio grazie a Jalen Reynolds e Leonardo Candi (29-18), ma è stato negli ultimi due minuti del primo tempo che i reggiani hanno spaccato definitivamente il match (41-22). Un parziale che ha affossato Pistoia, incapace di trovare anche la minima reazione al ritorno in campo. Lo svantaggio è infatti scivolato pian piano oltre oltre i 20 (61-35 a fine terzo quarto), rendendo la seconda metà di gara utile solo a Reggio e a Julian Wright (20 punti) per far divertire finalmente il suo pubblico. Il finale è stato quindi un 90-42 netto e severissimo per Pistoia.

Il tabellino

Grissin Bon Reggio Emilia – The Flexx Pistoia 90-42 (23-16, 18-6, 20-13, 29-7)

Reggio Emilia: Mussini 6 ,Wright J. 20, Bonacini, Candi 7, Della Valle 18, Reynolds 13, Markoishvili 9, Wright C. 9, Cipolla, Sane 8, De Vico, Tchewa

Pistoia: Kennedy 6, Barbon, Laquintana 8, Mian 3, Gaspardo 7, Onuha 3, Bond 4, Magro 2, Gordon, Sanadze 2, Moore 2

 

Partita per cuori forti tra Cantù e Venezia. Inizio devastante degli ospiti, che in pochi minuti sono volati a suon di triple sul 2-15, poi diventato 13-30 a fine primo quarto. Sono stati quindi Jaime Smith e Salvatore Parrillo a suonare la carica di Cantù nel secondo quarto, ispirando il solito Christian Burns. I padroni di casa sono riusciti a portarsi progressivamente sotto fino al pareggio, firmato con una tripla di Randy Culpepper che ha fatto esplodere il Pala Desio. All’intervallo, però, è stata Venezia ad essere in vantaggio (43-45). La partita è quindi salita di tono: Cantù ha trovato il primo vantaggio, Venezia ha risposto e l’equilibrio è durato fino al quarto periodo, quando la Reyer ha provato la fuga. Di puro cuore, però, la squadra di casa è riuscita a mantenersi in linea di galleggiamento, pareggiando con Culpepper (26 punti) a 30″ dalla fine e avendo addirittura la palla della vittoria (84-84). Nel supplementare è stato Gediminas Orelik (20 punti) a fare la differenza per Venezia: sul più bello però, prima Paul Biligha ha fatto 0/2 dalla lunetta, poi un’ingenuità di Michael Bramos ha regalato la chance del pareggio a Culpepper. In lunetta, però, l’americano ha involontariamente realizzato il libero del -1 spegnendo i sogni di gloria di Cantù (92-93).

Il tabellino

Red October Cantù – Umana Reyer Venezia 92-93 (13-30, 30-15, 23-25, 18-14, 8-9)

Cantù: Smith 13, Culpepper 26, Pappalardo n.e., Cournooh 7, Parrillo 3, Tassone n.e., Crosariol 12, Maspero n.e., Raucci n.e., Chappell 18, Burns 13.

Venezia: Haynes 19, Peric 10, Johnson 8, Bramos 16, De Nicolao 2, Jenkins 5, Orelik 20,  Bolpin n.e., Ress 5, Biligha 2, Cerella 4, Watt 2.

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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Credit: Ciamillo

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