Biathlon
Biathlon, Coppa del Mondo Oestersund 2017: l’Austria domina la staffetta singola. Thomas Bormolini cade nel finale e l’Italia chiude settima
La Coppa del Mondo 2017-2018 di biathlon si è aperta con la staffetta singola di Oestersund (Svezia), vinta dall’Austria. La coppia composta da Lisa Hauser e Simon Eder ha letteralmente dominato la prova, trionfando con il tempo finale di 36’17″0. Sul secondo gradino del podio si è piazzata la Germania (Vanessa Hinz ed Eric Lesser), lontana 16″, mentre terzo è arrivato il Kazakhstan (Galina Vishnevskaya e Maxim Braun) a 36″. L’Italia ha chiuso in settima posizione, complice una caduta nel finale di Thomas Bormolini (in gara con Alexia Runggaldier).
Il successo austriaco è stato confezionato soprattutto al poligono. Hauser si è portata in testa già dopo la prima serie ma è stato Eder a spaccare in due la gara nella sua prima frazione. Sugli sci ha controllato la situazione, mentre al poligono si è dimostrato perfetto, combinando precisione e velocità. L’austriaco ha quindi dato il cambio ad Hauser, che nonostante un errore ha tenuto la testa della classifica. Poi, nella frazione finale, ci ha pensato di nuovo Eder a suggellare il trionfo, lasciando gli altri a giocarsi il podio a chi sbagliava meno.
Alla fine l’ha spuntata la Germania, nonostante qualche errore di troppo da parte della Hinz. Lesser ha infatti cominciato l’ultima frazione con 26″ di ritardo ma ha piano piano risalito la classifica, con un solo errore al tiro. Il tedesco è quindi uscito all’inizio dell’ultimo giro in lotta con il Kazakhstan, davvero molto continuo e sempre in lotta per il podio, ma Braun non ha tenuto il passo del rivale, accontentandosi del terzo posto.
Buona gara dell’Italia, che è stata in lotta per il podio fino alla fine. Alexia Runggaldier e Thomas Bormolini sono stati perfetti nella fase centrale, sfruttando l’assenza di errori al poligono per rimanere in testa con i primi. L’azzurra si è trovata in seconda posizione a 3″ da Hauser ma prima dell’ultimo cambio è incappata in due errori che le hanno fatto perdere qualcosa. Bormolini ha resistito, rimanendo in lotta, e sembrava poter ottenere la quarta piazza. A pochi metri dal traguardo, però, è caduto dopo un contatto con l’ucraino Dmytro Pidruchnyi, finendo settimo a 43″ dall’Austria. Peccato.
In quarta posizione ha quindi chiuso la Francia, grazie al recupero finale di Martin Fourcade, nonostante una prova opaca da parte del transalpino e della sua compagna di squadra Marie Dorin-Habert. Quinta si è piazzata la Svezia (Linn Persson e Sebastian Samuelsson), davanti all’Ucraina (Vita Semerenko e Dmytro Pidruchnyi). La Norvegia (Hilde Fenne e Lars Birkeland), invece, altra favorita della vigilia, è naufragata in nona posizione dietro la Russia (Victoria Slivko e Matvey Eliseev).
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alessandro.tarallo@oasport.it
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Foto: Serge Schwan