Calcio
Calcio, il Mondiale delle escluse: chi partecipa? La pazza proposta con Italia, Olanda, Cina, USA. Si può fare? Volume d’affari e date
Il quadro delle 32 squadre qualificate ai Mondiali 2018 di calcio si è completato ma sono tante le Nazionali di una certa caratura che sono rimaste escluse dalla rassegna iridata, in programma in Russia dal 14 giugno al 15 luglio. Dagli USA arriva la proposta di organizzare un torneo parallelo tra queste formazioni, magari anche durante la manifestazione che assegnerà il titolo prestigioso.
L’Italia sarebbe naturalmente l’invitata di lusso dall’alto dei suo quattro Mondiali vinti, eliminata clamorosamente dalla Svezia nei playoff, anno zero del nostro calcio che rimane fuori dalla competizione più importante dopo addirittura 60 anni dalla prima volta. Ai blocchi di partenza ci potrebbe anche essere l’Olanda, finalista ai Mondiali 2010, ormai nobile decaduta che ha mancato ancora un grande appuntamento dopo gli Europei 2016. Anche gli USA sono i grandi delusi, clamorosamente scivolati contro la piccola Trinidad & Tobago, ma meritano menzione anche il Cile e il Camerun che sono rispettivamente Campioni del Sudamerica e Campioni d’Africa. E perché non metterci anche la Cina che con il suo miliardo abbondante di abitanti potrebbe garantire un incredibile bacino di possibili interessanti? Non dimentichiamoci del Galles di Bale, della forte Costa d’Avorio, dell’Ecuador, del Ghana, del Sudafrica. Verrebbe davvero fuori un torneo pazzesco e ricco di tanti campioni!
Ma si potrebbe davvero disputare? Si potrebbe pensare a una serie di amichevoli o a una competizione più strutturata con girone unico o gironi più partite a eliminazione diretta ma l’ostacolo da aggirare si chiama FIFA: sembra difficile che la Federazione Internazionale dia l’ok all’organizzazione di un torneo parallelo proprio durante i Mondiali. Bisognerebbe pensare ad altre date, magari prima o dopo la rassegna iridata. Paese ospitante e soldi siamo certi che non mancheranno (magari si possono invitare anche Nazionali del medio Oriente…), l’interesse mediatico sarebbe alle stelle. Staremo a vedere.