Calcio, il sostituto procuratore federale Trantino si dimette: “Mi sarei aspettato che anche Tavecchio compiesse quest’atto dovuto”

In un sistema calcio italiano che fatica a prendersi le proprie responsabilità c’è qualcuno che fa eccezione. Si tratta dell’avvocato Enrico Trantino, presidente della Camera penale di Catania, dimessosi dall’incarico di sostituto procuratore della Figc, posizione ricoperta da 19 anni, per  la “mancata presentazioni delle dimissioni” del presidente della Federazione Carlo Tavecchio dopo la clamorosa eliminazione della Nazionale Italiana di calcio nel playoff contro la Svezia.

“Appartengo a quella schiera, convinta che la nostra epoca abbia bisogno di riferimenti credibili e autorevoli in grado di assumersi le proprie responsabilità; senza cercare capri espiatori su cui scaricare la colpa di ogni fallimento, pur di non abbandonare ruoli di potere”, le parole dell’avvocato sul suo profilo facebook aggiungendo poi: “Ho patito, come tutti, l’eliminazione dai mondiali: quel momento che ogni quattro anni, da quando sono nato, con i suoi riti, gioie e amarezze accompagnava una parte della mia estate. Non ho titolo per esprimere quel che penso sull’amaro epilogo della nostra avventura. Ma mi sarei atteso un gesto di fierezza da parte di chi, per avere stabilito chi dovesse guidarci, rassegnasse le dimissioni“, riferendosi a Tavecchio.

E poi l’assunzione di responsabilità: “Non volendo essere annoverato tra questi mi resta una sola alternativa. Rassegnare le mie irrevocabili dimissioni, ringraziando la Procura per questi lunghi e costruttivi anni, in cui spero di avere apportato un modesto contributo”.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: fonte libera Figc