Calcio
Calcio, quanti soldi costa l’esonero di Gian Piero Ventura? Assegno super per l’ex CT: il guadagno economico senza dimissioni
Molti si aspettavano le dimissioni di Gian Piero Ventura dopo la mancata qualificazione dell’Italia ai Mondiali 2018 di calcio ma il CT è rimasto saldamente sulla poltrona, letteralmente inamovibile, in molti gli chiedevano lo scatto di dignità ma niente da fare. Il motivo è squisitamente economico: dando le dimissioni avrebbe perso sostanzialmente 8 mensilità dello stipendio previsto da contratto con la Figc, soldi che invece percepirà ugualmente visto che è stato esonerato dal Presidente Carlo Tavecchio.
Il contratto è molto chiaro è parla di diritto della Federazione di rompere i rapporti dal giugno 2018 in caso di mancata qualificazione alla rassegna iridata. Opzione che è appunto stata esercitata ma da oggi a giugno bisognerà comunque pagare Ventura, anche se non siederà più sulla panchina azzurra. Uno scherzo che costerà alle casse federali circa 1,5 milioni di euro anche se nelle tasche dell’ex CT ne entreranno circa 750-800mila. Esonero anche per il vice-allenatore Salvatore Sullo, il preparatore Alessandro Innocenti e il collaboratore Giuseppe Zanetti.