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Calcio: serve un allenatore di esperienza internazionale alla guida della Nazionale. E’ Carlo Ancelotti l’uomo giusto?

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L’indiscrezione si fa sempre più insistente ed ha un nome: Carlo Ancelotti. E’ lui l’uomo indiziato per prendere il posto di Gian Piero Ventura sulla panchina della Nazionale Italiana di calcio. Dopo la mancata qualificazione ai Mondiali 2018 in Russia, a distanza di 60 anni (Svezia 1958) nel playoff contro gli svedesi, il club Italia ha bisogno di una profonda rifondazione ed è chiaro che a farne le spese sarà molto probabilmente l’attuale ct.

In programma quest’oggi una riunione con le componenti federali a Roma in cui si deciderà il destino del tecnico e forse anche dell’attuale massimo dirigente del calcio italiano Carlo Tavecchio, finito  sul banco degli imputati dopo il risultato negativo della selezione nostrana. Dopo la sfiducia espressa più o meno apertamente dal presidente del Coni Giovanni Malagò si attendono dunque delle decisioni nel primo pomeriggio.

Di sicuro c’è che il movimento ha bisogno di un asset più stabile in cui a prevalere non sia la litigiosità dei club e nel contempo alla guida dell’Italia, in panchina, vi sia un allenatore di esperienza internazionale. In questo senso il profilo di Ancelotti sembrerebbe ideale, per quanto ha fatto nella sua carriera, ricordando i successi con il Milan, il PSG ed il Real Madrid.

In sostanza un mister di cui ci può fidare anche se l’ultima esperienza al Bayern Monaco non è stata da incorniciare visto l’esonero di quest’annata. Ora come ora, però, è prematuro avventurarsi in scenari del genere dal momento che nell’immediato non vi è certezza neanche della composizione del prossimo governo del “Pallone” dopo la tempesta perfetta abbattutasi in conseguenza del risultato di lunedì. Si parla anche dell’ingresso di Paolo Maldini nell’organigramma federale con un ruolo “attivo”.

Sono tanti gli scenari che potrebbero prefigurarsi ed è necessario ponderare bene le proprie decisioni visto che di fatto dal “dopo Conte” gli errori gestionali sono stati diversi e Ventura, risultati alla mano, non si è dimostrato adeguato a ricoprire un ruolo del genere. Va da sè che anche la posizione del presidente Tavecchio sia assai traballante proprio perché lui ha fortemente creduto in questo progetto ed ora dovrà prendersi le proprie responsabilità.

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: Wikipedia

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