Calcio
Carlo Ancelotti “rifiuta” l’Italia, parte l’assalto ad Antonio Conte? Il Condottiero per la rinascita della Nazionale
Nessuno sembra volere la panchina bollente dell’Italia dopo la mancata qualificazione ai Mondiali 2018. La nostra Nazionale è fuori dalla rassegna iridata come non succedeva da 60 anni e ricoprire il ruolo di CT nel momento più critico della nostra storia sembra essere una sfida davvero ardua per chiunque. Carlo Tavecchio puntava praticamente tutto su Carlo Ancelotti, ex allenatore di Bayern Monaco, Real Madrid e Milan, attualmente disoccupato e in pausa in Canada ma il tecnico di Reggiolo avrebbe rinunciato all’offerta come ha dichiarato il procuratore Giovanni Branchini a Radio Deejay. Un vincente nato come lui sarebbe stato perfetto per far risorgere la disastrata Italia e renderla competitiva in vista dei prossimi appuntamenti, a partire dagli Europei 2020 e soprattutto in vista dei Mondiali 2022 quando dovremo davvero rinascere.
Il “grande rifiuto”, già visto da molti appassionati come una mancanza di rispetto nei confronti della maglia azzurra, complica ulteriormente la scelta del nuovo CT. Non sono molte le piste da percorrere considerando che i migliori coach italiani sono quasi tutti sotto contratto con i club e non si libereranno prima di giugno. Bisognerebbe trovare un traghettatore per le amichevoli primaverili (a marzo con Argentina e Inghilterra, il ruolo può essere coperto da Gigi Di Biagio che lascerebbe momentaneamente l’Under 21) e poi trovare l’accordo con un nome di spicco: tutti gli indizi sembrano portare ad Antonio Conte che dopo aver vinto lo scudetto con il Chelsea sta avendo dei momenti di difficoltà (è attardato in campionato e ha subito una scoppola contro la Roma in Champions League): il pugliese sembra avere voglia di lasciare l’Inghilterra e un nuovo impegno con la Nazionale potrebbe essergli gradito come ha lasciato trapelare nelle ultime dichiarazioni. Ha chiesto di non prendere una decisione affrettata e chissà che questo non sia un messaggio in codice: “aspettate qualche mese e poi torno a disposizione”.
Sarebbe una scelta perfetta: quanto ha realizzato agli Europei 2016 con la strepitosa vittoria contro la Spagna agli ottavi di finale e la battaglia contro la Germania persa soltanto ai calci di rigore è ancora nelle nostre menti, ha galvanizzato tutto il gruppo, i ragazzi lo seguivano come un comandante combattivo e hanno dato l’anima. E quel gruppo non era così diverso da quello che ha fallito la qualificazione ai Mondiali sotto la gestione Ventura… Riprendere il filo, lanciare nuovi giocatori, creare una nuova formazione solida, puntare agli Europei 2020 e creare un’Italia che possa tornare ai vertici: il suo carisma, il suo agonismo, le sue doti tecniche e la visione metodica delle partite sarebbero eccellenti per ripartire.
Tavecchio sarebbe pronto comunque a proporre un’offerta generosa sotto il profilo economico (4 milioni di euro a stagione?) ma Conte vorrà legarsi a lungo termine con la Nazionale? L’altra opzione potrebbe essere quella di Roberto Mancini, attuale allenatore dello Zenit: una garanzia che però nelle ultime ore è stata menzionata con poca frequenza, vedremo se ci saranno dei contatti più convinti. L’ipotesi Max Allegri è invece sfumata ufficialmente: era già difficile in partenza visto il contratto con la Juventus, lo stesso allenatore ha dichiarato poche ore fa che non è questo il momento giusto per guidare la Nazionale, ha ancora tanto da vincere con i bianconeri.